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Firenze, scoppio del Carro: ecco i buoi che tirano il Brindellone (VIDEO)

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FIRENZE – Sono arrivati prestissimo, alle prime luci del giorno. Un viaggio in camion nel cuore della notte dalla Valdichiana a Firenze, fino al parco Giardini del Comune alle Cascine. Sono i quattro buoi che da anni tirano il «Brindellone» per lo Scoppio del Carro nella giornata di Pasqua fino al sagrato della cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Questa la formazione. Il veterano si chiama Valentino (un bove di 15 anni e oltre 13 quintali di peso) già a Firenze in precedenti edizioni del Carro. Poi le «new entry»: Fiorino di 10 anni e 13 quintali, il più alto con i suoi 2,04 metri. I più giovani sono Bimbo e Brioso, entrambi di 4 anni e mezzo e un peso di poco più di 10 quintali. Per loro il lavoro nei campi, come ogni bove che si rispetti, è solo un lontano ricordo. Da anni vivono (e vengono lautamente rifocillati) solo per partecipare a manifestazioni storiche e popolari: tra queste lo Scoppio del Carro a Firenze e il Palio di Siena.

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C’è anche un quinto animale: Capitano, 6 anni, tenuto di riserva per intervenire in caso di infortunio di un altro nove. Il tredicesimo in panchina insomma. L’anno scorso era «titolare» durante la sfilata in città. La riserva era Bimbo che ora invece è stato «promosso».

Sotto la guida del bovaro Massimo Donnini di Foiano in Valdichiana e dei suoi collaboratori, i buoi vengono fatti scendere dai camion, puliti e preparati per la grande festa. È il momento degli addetti del Comune che provvedono alle decorazioni: una mano di vernice color oro sugli zoccoli e sulle corna, la mantella di velluto rosso con il giglio di Firenze, corone di fiori sulla testa.

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Verso le 7,30 la preparazione è terminata. Comincia la marcia – lenta ma costante – lungo il viale delle Cascine, fino a Piazza Vittorio Veneto. Passa anche la Tramvia a pochi metri: passeggeri ed autista guardano tutti con curiosità il singolare e inatteso corteo. Pochi istanti e la marcia prosegue verso piazzale di Porta al Prato. Ancora poche centinaia di metri e la prima tappa è conclusa. Il Carro – tirato a lucido – è già in strada ad attendere i «suoi» buoi, lungo la via Il Prato. Gli ultimi aggiustamenti, l’aggancio del traino, i primi rullii dei tamburi del Corteo del Calcio Storico fiorentino. Comincia la seconda tappa, la più famosa e seguita dalla gente: da Borgognissanti a piazza San Giovanni, attraverso una folla sempre più numerosa e incuriosita.

SEGUE


Sandro Addario

Giornalista

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