Firenze: risorge il Mercato Centrale, regno del mangiare di qualità (FOTO)
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FIRENZE – C’è anche il gelato di mozzarella all’olio extravergine e pomodorini caramellati al basilico, servito con fettina di pane abbrustolito. «Questi sono i nostri artigiani che creano sempre cose nuove ed interessanti, che rendono stupefatti» dice con soddisfazione Umberto Montano, presidente di «Mercato Centrale Firenze», il nuovissimo primo piano dello storico edificio datato 1874, diventato da ieri sera 23 aprile una nuova grande piazza coperta dove si affacciano le botteghe artigianali del gusto. Aperta 365 giorni all’anno dalle 10 alle 24. Per mangiare in ogni momento della giornata, a pochi passi dai più importanti monumenti di Firenze e dalla stazione di Santa Maria Novella.
Diciotto i punti gastronomici ed alimentari per tutti i gusti ed esigenze. Pesce fresco, ristorante, fritto e polpette, frutta e verdura, carne e salumi, grocery, birreria, bar caffetteria, torrefazione, tramezzini, lampredotto, mozzarella di bufala, formaggi, cioccolato e gelato, pane e pasticceria, pizzeria, pasta fresca ed enoteca. Per i più appassionati c’è anche la Scuola di Cucina (gestita dall’Istituto Lorenzo de’ Medici) che offre lezioni da un minimo di 4 ore, inclusa una passeggiata didattica tra i punti artigianali del Mercato. Presente anche l’Enoscuola per i palati più esigenti, una libreria e uno sportello bancario automatizzato. Per i supertifosi invece è aperto il punto «Fiorentina», non solo per la vendita di gadget della squadra (dalle maglie alle sciarpe) ma anche – ormai dalla prossima stagione – dei biglietti per le partite e degli abbonamenti. E ieri sera all’apertura si sono visti, tra gli altri, anche l’ad Sandro Mencucci e il ds Daniele Pradè.
Grande ressa per il taglio del nastro inaugurale del complesso. «Ci aspettavamo dalle tremila alle quattromila persone. Credo questo sia il numero» dice Montano che con il socio Claudio Cardini (presente all’evento nonostante un grave lutto in famiglia proprio nella mattinata) è riuscito in pochi mesi a realizzare questa importante iniziativa. Tra i presenti molti dei candidati alle elezioni comunali, da Dario Nardella a Cristina Scaletti a Marco Stella.
Una sfida o una scommessa già vinta? «Questo è solo l’inizio, la vera sfida comincia ora» dice ancora Montano a FirenzePost. «Il nostro progetto è quello di restituire centralità alle botteghe, mettendole in condizione di tornare fare l’artigiano, Da noi il salumiere torna a fare i salumi, qui. Il panettiere fa il pane qui. Questa è la scommessa. Così pensiamo di offrire al pubblico qualità e novità insieme».
Ci sarà concorrenza con i tradizionali banchi dei generi alimentari al piano terreno? «Al contrario. Tutto questo vuol dire anche grande sinergia: due generi di attività che si integrano e diventano insieme un grande centro del cibo di qualità. Questa è la vera scommessa per il futuro del Mercato Centrale. E per Firenze. Che comincia oggi».
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