Livorno ko anche con la Lazio (0-2): la serie B è un passo
LIVORNO. E ora le possibilità di restare in serie A per il Livorno sono davvero risicate. L’ennesima sconfitta interna (tra l’altro la terza consecutiva) contro la Lazio lascia gli amaranto a quota 25: in attesa della gara del Sassuolo di domani il quartultimo posto in teoria è ancora solo tre gradini più in alto, ma è il loro cammino negli ultimi tempi a condannare Paulinho e compagni.
NICOLA. Neppure il ritorno in panchina di Davide Nicola ha giovato al Livorno: l’effetto del cambio si è in pratica sentito solo nei primi minuti perché l’inizio degli amaranto è stato veemente: dopo 11 minuti Berishaè bravo a deviare in angolo un colpo di testa a botta sicura di Biagianti.
BARDI. Ma a pesare tantissimo sul morale di Siligardi e soci è l’erroraccio del giovane e promettente portiere Bardi che al 15′ spiana la strada al vantaggio della Lazio. Su uninnocuo cross di Lulic dalla sinistra, Castellini si fa scavalcare dal pallone, Mauri gira in porta e Bardi interviene goffamente finendo per deviare nella propria rete.
REAZIONE. Il Livorno avrebbe anche le energie per provare a reagire ma dopo un tentativo di Greco al 25′ vanificato da Berisha, al 45′ c’è l’episodio che di fatto chiude definitivamente il match:Biglia perde un pallone nella propria trequarti, Siligardi lo recupera, salta Cana e poi invece di servire Paulinho per un appoggio facile in rete prova l’ennesimo dribbling, favorendo il recupero di Ciani.
RIGORE. Gol sbagliato, gol subìto. La legge più antica del calcio si materializza per l’ennesima volta quandoPereirinha mette dentro dalla destra, Mauri gira in porta e Rinaudo devia con la mano. L’arbitro concede un contestato rigore, che Candreva trasforma per la 12esima rete personale chiudendo di fatto il match anche se siamo solo al quinto della ripresa.
CONTESTAZIONE. Il resto della partita serve infatti solo per assistere all’accademia della Lazio che fallisce in diverse occasioni il gol del 3-0 e per la contestazione del Picchi che prosegue anche dopo la fine della ostilità. I tifosi infatti chiedono e ottengono un confronto con il tecnico. I tono sono stati abbastanza civili, anche perché Nicola ha promesso il massimo impegno nelle ultime tre gare di campionato. Difficile però che agli amaranto possa essere sufficiente per salvarsi.