Manzione, primo giorno a Palazzo Chigi per l’ex vigilessa di Firenze
ROMA – Antonella Manzione lascia il comando della Polizia Municipale di Firenze e da oggi 2 maggio dirigerà il Dipartimento Affari Giuridici e Legali (Dagl) della Presidenza del Consiglio a Roma.
Matteo Renzi si è così portato a Roma uno dei suoi più fidati e apprezzati collaboratori, affidandole uno dei più delicati ruoli di Palazzo Chigi. Dal Dagl vengono infatti esaminati tutti i provvedimenti legislativi prima che vengano esaminati e decisi dal Consiglio dei Ministri, di cui in pratica quell’ufficio è la «sala macchine». Senza quello (e senza persone di fiducia in quel ruolo) l’emanazione di decreti e disegni di legge governativi si blocca.
Il decreto di nomina della Manzione è stato registrato dalla Corte dei Conti mercoledì 30 aprile e da oggi stesso la dirigente di Palazzo Vecchio (dove ha ricoperto anche il ruolo di Direttore generale) cessa ogni incarico fiorentino. Ormai è «ex vigioessa».
Difficile fare previsioni per la sua «successione». Saranno scelte che, a ormai poca distanza dalle elezioni comunali del 25 maggio, effettuerà il nuovo sindaco. Nel frattempo la «reggenza» al comando della Polizia Municipale potrà essere svolto a rotazione tra i 13 funzionari di reperibilità del Corpo.
«Un grande grazie a Firenze per tutto quello che mi ha dato in termini di professionalità e di rapporti umani» ha detto Antonella Manzione, raggiunta al telefono da FirenzePost proprio mentre stava per «timbrare il cartellino» a Palazzo Chigi.
Avvocato, 50 anni, Manzione ha comandato la Polizia Municipale in diversi comuni: Seravezza e Pietrasanta in provincia di Lucca, Verona, Livorno, Lucca per poi arrivare a Firenze nel 2009 come vice comandante vicario. A Palazzo Vecchio quindi Matteo Renzi le ha affidato, dal maggio 2011, il comando della Polizia Municipale e dal febbraio 2013 anche quello di Direttore Generale e Coordinatore dell’Area Sicurezza e Attività produttive. Per 10 anni è stata anche magistrato onorario, con l’incarico di pubblico ministero presso la procura della Repubblica di Lucca.
Della sua nomina a Palazzo Chigi si era parlato già da diverse settimane. Come anche riportato da FirenzePost sembrava che ci potessero essere ostacoli al suo nuovo incarico, in quanto quel ruolo (molto ambito) al «Dagl» sarebbe spettato ad un dirigente dello Stato o a un magistrato e la Manzione era «solo» un dirigente di un Ente locale. La questione è stata comunque superata – ammesso sia mai realmente esistita – e la Corte dei Conti ha regolarmente registrato il decreto di nomina firmato dal Sottosegretario della Presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio.