Montella: «Sono comunque orgoglioso della mia squadra»
ROMA. Dopo la partita c’è delusione all’interno dello spogliatoio viola. Comprensibile. Ma Vincenzo Montella prova comunque a guardare avanti spendendo solo belle parole per la sua squadra nonostante la sconfitta per 3-1 subìta dal Napoli.
ORGOGLIO.«Siamo stati irriconoscibili a inizio gara, poi – ha commentato il tecnico viola – ci siamo equilibrati contro un grande Napoli. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, per quanto hanno fatto e per la partecipazione dei tifosi. I nostri fan sono stati magnifici, i ragazzi hanno portato grande entusiasmo in città.a tifoseria ha capito il progetto della dirigenza, mi auguro che questa finale sia solo l’inizio con Rossi, Gomez e qualche altro elemento importante».
DELLA VALLE. E non ci sono dubbi che arriverà, a sentire le parole dei fratelli Della Valle, entrambi presenti all’Olimpico, alla fine della partita. «La serata è stata brutta, poteva finire male, il buon senso credo abbia prevalso. Quando – ha spiegato Diego – ci sono 60.000 persone venuti per vedere una partita è chiaro che si debba giocare. La società vuole costruire un modello sano, vuole vincere, con sportività. Il prossimo anno toccherà a noi».
ILICIC. Dice più o meno le stesse cose anche Andrea, rammaricandosi semmai per quel gol fallito da Ilicic. «Èstata una bella finale ed usciamo a testa alta; non devo rimproverare niente alla squadra.Con qualche ritocco la squadra sarà competitivaanche per la champions. Siamo una bellissima realtà. Abbiamo giocato bene, peccato per quell’errore di Ilicic».
BENITEZ. Tutt’altra atmosfera, ovviamente, in casa Napoli. Molto felice innanzitutto Rafa Benitez. «E’ stata una buona gara, a inizio partita siamo stati perfetti poi abbiamo subìto il ritorno della Fiorentina. I viola sono sicuramente una è una buona squadra, ma siamo stati più forti.Insigne? Per me deve andare al Mondiale senza dubbio, può fare la differenza in ogni momento».
DE LAURENTIIS. Il patròn del Napoli, Aurelio De Laurentiis dedica invece la Coppa Italia al tifoso gravemente ferito negli incidenti del pre-partita. «Questa coppa va dedicata alla città, ai tifosi qui presenti e quelli a casa ma soprattutto al napoletano ferito e prontamente ricoverato. Nel momento prima della gara non ho pensato a nulla, ma solo a creare le condizioni per far giocare la partita. In caso contrario sarebbe stata una sconfitta per il calcio».