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«Eneide di Krypton 1983»

Firenze: torna dopo trent’anni l’«Eneide» di Krypton

Eneide di Krypton
«Eneide di Krypton – un nuovo canto»

FIRENZE – Va in scena al Teatro Studio di Scandicci «Eneide di Krypton – un nuovo canto», il remake della storica «Eneide di Krypton», che diede ai Litfiba la materia per il loro primo vero album. A più di trent’anni dal debutto al Teatro Variety di Firenze, Giancarlo Cauteruccio, Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi e Francesco Magnelli riportano a nuova vita il memorabile lavoro con uno spettacolo in forma di teatro-concerto. Al personaggio di Lavinia darà voce Ginevra di Marco.

Sul palco, i tre musicisti eseguiranno dal vivo le musiche originali dei «Litfiba – Beau Geste» e sonorizzazioni nuove ad integrare la narrazione condotta da Giancarlo Cauteruccio, che entrerà in scena con la stessa edizione anni Sessanta dell’«Eneide» di Virgilio che usò nel 1983.

Erano tutti giovanissimi, quando nacque l’elettronica «Eneide di Krypton», che si serviva di innumerevoli effetti speciali, proiezioni su fondali dinamici, scenografia scarna e trasparente in plexiglass e neon, con le sonorità techno-rock dei Litfiba ancora esordienti. Uno spettacolo da precursori, che metteva in campo un sofisticato e articolato sistema di tecnologie interfacciate tra loro. Non fu solo la novità dei linguaggi a entusiasmare pubblico e critica, ma anche il modo realmente innovativo e artisticamente integro con cui se ne servirono i Krypton, da allora collocati ufficialmente nei ranghi della “Nuova Spettacolarità”.

«Eneide di Krypton – un nuovo canto», pur basandosi sulla struttura originale, si trasforma in un’opera di teatro immersivo in cui Cauteruccio abbatte la quarta parete teatrale. Anche i musicisti saranno sul palco a recitare, invece che dietro le quinte come facevano nell’originale. Le parole del poema virgiliano si fondono e si integrano con la musica per costruire una drammaturgia di forte impatto, sostenuta da un allestimento visivo per il quale saranno utilizzate tecnologie visual di ultima generazione: fasci di luce per simulare una tempesta, in cui lo spettatore sarà completamente immerso, e scenari dinamici e digitali con mezzi all’avanguardia.

Niente a che vedere col revival: il nuovo spettacolo è una testimonianza viva di artisti ancora desiderosi di invenzione, di creazione, di ritmo; la loro «Eneide» è il risultato di un attraversamento di generazioni in cui rimettere in gioco una metamorfosi, una macchinazione dei segni e il passaggio dall’era analogica a quella digitale.

In tempi di crisi, non solo non è facile produrre spettacoli nuovi, ma anche riprendere quelli già di gran successo come questo, che addirittura approdò al La Mama Theatre di New York. Così il Teatro studio ha lanciato una raccolta fondi in rete per finanziare lo spettacolo. Raggiunta in 24 ore la cifra minima, la sottoscrizione è ancora aperta, per chi volesse assistere allo spettacolo nei posti riservati ai raiser nelle prime file o ricevere qualcuno dei numerosi gadget (dischi non distribuiti nei negozi, libretti di sala originali del 1983, opere create per l’occasione da artisti contemporanei, mentre risulta già esaurita l’anteprima esclusiva dell’8 maggio).

Teatro Studio (Via Gaetano Donizetti 58, Scandicci – Firenze)

9, 10, 11, 15, 16, 17 maggio ore 21

Posto unico 15 €, info: 0557591591, www.compagniakrypton.it. Prevendite circuito Box office

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