Forestale, multe a raffica per tagli abusivi di alberi in Mugello
FIRENZE – Un selvaggio disboscamento, senza alcuna autorizzazione, per una superficie di 4 ettari, uno dei quali non era nemmeno nella disponibilità dell’impresa che ha eseguito il taglio degli alberi. Avrebbero potuto ricavare almeno 4 tonnellate di legna da ardere, secondo una stima prudente. E la fuga in mezzo alla vegetazione di alcuni operai, colti sul fatto. Questo il risultato di serrati controlli sui tagli boschivi in località Monticella – Bordignano, nell’Alto Mugello, in comune di Firenzuola, da parte del Comando Provinciale di Firenze del Corpo forestale dello Stato.
FRANE – I forestali hanno trovato inoltre numerose piste di esbosco abusive, per più di un chilometro e 4mila metri quadri di alberi abbattuti. Un atto doppiamente criminale, considerato che le piste abusive, realizzate tagliando o sradicando la vegetazione, hanno modificato il terreno a monte: sono state create vere e proprie scarpate, che in alcuni punti hanno raggiunto un’altezza di tre metri, e sono stati movimentati circa 800 metri cubi di materiale terroso e roccioso, senza alcuna opera di contenimento e senza adottare sistemi di regimazione di ruscelli e corsi d’acqua. Il risultato è che in alcuni tratti i forestali hanno constatato il cedimento della terra che, movimentata a monte, era stata pericolosamente riportata a valle.
SEQUESTRO – È scattato quindi il sequestro penale delle superfici tagliate abusivamente, della legna da ardere ricavata dai tagli abusivi, ancora presente sul posto, e delle piste di esbosco realizzate abusivamente.Le operazioni di taglio risultavano condotte da una ditta rumena, e sono ancora in corso accertamenti in materia di lavoro irregolare, visto che alcuni operai si sono dati alla fuga durante il controllo, ma anche sulla sicurezza del lavoro: i forestali hanno trovato persone che lavoravano in assenza di dispositivi di protezione e con mezzi meccanici non idonei. I titolari della ditta rischiano conseguenze penali fino a 3 mesi di reclusione oltre ad ammende e multe, che devono essere ancora stabilite ma che possono arrivare a diverse decine di migliaia di euro.
BOSCO – Sempre a seguito di un altro controllo effettuato congiuntamente ad ispettori dell’Inps in località Covigliaio – Monte Beni (Comune di Firenzuola), i forestali hanno accertato che il taglio di un bosco era stato autorizzato ma poi effettuato sulla base di una falsa dichiarazione: la ditta aveva dichiarato l’età del bosco inferiore a 50 anni mentre invece era superiore. In questi caso, poiché il bosco aveva più di 50 anni, avrebbe dovuto essere avviato a una modalità di taglio differente, in base a un’apposita autorizzazione paesaggistica prevista dal Codice del paesaggio.
FUGA – Anche durante questi controlli dei forestali, ben sette lavoratori se l’erano data a gambe levate, dopo aver nascosto alcune motoseghe. Sequestrata un’area boschiva di oltre un ettaro, con la legna tagliata, varie motoseghe, attrezzi e taniche con il carburante. «La Toscana vanta la più estesa superficie boscata regionale di Italia – ricorda il Comandante provinciale dei forestali di Firenze, Luigi Bartolozzi – ma purtroppo la difficoltà di trovare stabile occupazione in questa congiuntura economica porta soprattutto giovani stranieri a impiegarsi in questo tipo di lavoro in condizioni di irregolarità e non sicure. Da un punto di vista forestale, tagli abusivi di questa portata modificano il territorio in maniera permanente, con grave pregiudizio per l’assetto idrogeologico del territorio, già fortemente compromesso».