Skip to main content
Vincenzo Montella

Montella: «Voglio crescere, aspetto segnali dalla società». Barcellona chiama Cuadrado

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella

LIVORNO – Quarto posto matematico per la Viola dieci vittorie esterne su 19 partite: per la Fiorentina è record. Ptrotagonista Giuseppe Rossi che ha voglia di giocare magari dall’inizio domenica prossima, ultima gara del torneo, contro il Torino per cercare di convincere Prandelli, se ancora sarà possibile, e guadagnarsi il Mondiale.

«Io sto bene. Sto migliorando ogni giorno e questa è la cosa più importante», dice l’attaccante viola. E c’è da credergli. Partita inchiodata sullo 0-0. Al quarto d’ora della ripresa esce Iličić, entra Rossi.Quasi fosse dotato di proprietà taumaturgiche, un minuto dopo il suo ingresso il numero 49 viola serve l’assist per il gol vittoria di Cuadrado. Rossi c’è, verrebbe da dire pensando ad un altro numero, il 46. Che Prandelli sia in ascolto?

«C’è ancora da lavorare, questo sì. Però come prima cosa sono contento per i compagni, per la squadra perché abbiamo finalmente raggiunto questo quarto posto, che era molto importante per noi. È stata una bella annata la nostra». Paura dei contrasti? Risposta di Pepito: «Non ho ancora i novanta minuti nelle gambe; però quella credo che sia la cosa più facile per un calciatore, riprendere la forma. C’è tempo per lavorare. Per il Mondiale speriamo».

MONTELLA. La squadra non brilla. Ma oggi contava il risultato. «Era un problema di campo, un campo poco veloce ed anche della squadra che avevamo di fronte, che sapeva come chiuderci gli spazi, un po’ come all’andata, con un Livorno attento a farci giocare male», commenta Montella nel dopo gara. «La squadra ha giocato con astuzia e ha vinto meritando, sapendo che le partite si possono vincere anche con un guizzo. La stagione della Fiorentina vale tantissimo. Con un pizzico di fortuna e bravura in più si sarebbe potuto anche ottenere risultati migliori, abbiamo perso la finale. Ma ci sono anche gli avversari».

E sul futuro non dissipa le ombre sollevate con le ultime dichiarazioni. «Io voglio capire. Ho detto quello che ho detto perché sono certo di avere dei calciatori intelligenti, che di certo non si sarebbero fatti influenzare dalle mie dichiarazioni e secondo perché non volevo essere apostrofato come quello che dice delle cose perché vuole andare via. L’ho detto perché credo che sia mio dovere dire quello che penso. Vediamo ora cosa succede, cosa è possibile fare con la società. Voglio crescere con la Fiorentina».

Il messaggio alla proprietà è chiaro. La chiusa è su Rossi: «Mi dovessi mettere nei panni di Prandelli, sarebbe una scelta molto difficile».

CUADRADO. Fascia di capitano per Juan Cuadrado oggi a Livorno. Un messaggio lanciato al giocatore da parte di Montella, per il futuro? «Sono rimasto sorpreso quando il mister ha detto che sarei stato capitano. Sono molto contento perché oggi abbiamo vinto e abbiamo centrato il quarto posto per l’Europa». Sulla finale non giocata di coppa Italia l’attaccante rivela: «Allo stadio ero triste per i miei compagni che volevano giocare questa finale. C’era l’ambiente, c’era tutto; però sono cose che succedono nel calcio. Penso che abbiamo fatto una buona partita, siamo entrati in campo un po’ mosci. Ma alla fine siamo andati a cercare di riprenderla». Giocare con Rossi ammette che renda tutto più facile e sul futuro dice di essere molto felice a Firenze. Ma in pochi sono pronti a scommettere sulla sua permanenza in riva all’Arno. Il Barcellona lo vede come sostituto di Dani Alves e questo basta a far capire che la Spagna, per lui, potrebbe essere davvero vicina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP