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madre e figlio

Oggi è la festa della mamma. Nacque cent’anni fa, nel 1914

La rosa simbolo della Festa della mamma
La rosa simbolo della Festa della mamma

FIRENZE – Festeggiata per molto tempo l’8 di maggio, la festa della mamma, da un po’ di tempo ha cambiato data. Così dopo gli Stati Uniti anche in molti altri Paesi la seconda domenica di maggio è stata scelta come giorno per i festeggiamenti per la figura della madre, della maternità e dell’influenza sociale delle madri. Quest’anno la ricorrenza cade il prossimo 11 maggio.

Fu proposta per la prima volta negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento e ufficializzata nel 1914 dall’allora Presidente Woodrow Wilson e poi introdotta in Italia solo negli anni cinquanta. Dunque ricorre quest’anno il centenario di una festa dedicata ad una figura tanto importante quanto spesso poco considerata. Nel tempo anche i limiti e i contorni dell’essere madre e della maternità sono molto cambiati. Solo pochi giorni fa era al centro della cronaca i casi, sempre più frequenti di genitori in Italia e nel mondo, di coppie con genitori dello stesso sesso. Come dire, due babbi e due mamme. Ma si sa, l’importante non è confondere i ruoli ma crescere felici. Pare sia la cosa più difficile in assoluto.

Maggio, mese della rinascita della natura, con l’arrivo della primavera porta quale simbolo per eccellenza la rosa. Ed è proprio la rosa che è stata scelta come regalo da portare alla propria madre. All’origine della festività, negli Stati Uniti, la ricorrenza non aveva solo l’intento di celebrare la funzione sociale della madre e il suo ruolo nella famiglia, ma anche ricordare e porre l’accento, attraverso la sua figura, i valori che sono alla base del significato della pace e di un vivere pacifico. In Inghilterra la festa è molto antica e risale probabilmente al 1600. Non era chiamata Mother’s Day, ma Mothering Sundaye coincideva con la quarta domenica di quaresima. In tale occasione i ragazzi che vivevano lontano dalla famiglia, quando era uso che ci si allontanasse da essa per lavorare e imparare un mestiere, tornavano a casa e portavano regali e fiori alle loro madri. Oggi anche in Inghilterra la festa è conosciuta come Mother’s Day.

Un “mestiere”, quello della mamma, difficile e impegnativo. Senza orari e senza stipendio, come un divertente esperimento fatto dalla società statunitense American Greetings, specializzata in biglietti d’auguri, per promuoverne l’invio in occasione della festa della mamma. Un finto annuncio e un finto colloquio via skipe per la ricerca di un direttore delle operazioni disposto a lavorare 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, a non dormire la notte e capace nella negoziazione e nelle relazioni interpersonali.Senza ferie e senza stipendio. I candidati hanno espresso la propria disapprovazione e hanno giudicato il lavoro offerto inumano. Per ricordare che il mestiere di madre, come quello di ogni genitore è senza sosta, senza stipendio, ma forse il più bello che si possa desiderare.

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