Firenze, rubavano merce poi rivenduta sul web: 13 arresti (VIDEO)
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FIRENZE – I carabinieri del Nucleo investigativo di Firenze hanno arrestato 13 persone (7 misure di custodia cautelare in carcere ed altre ai domiciliari) accusate di furti ai danni prevalentemente di attività commerciali, agenzie assicurative, rivendite di attrezzature per l’agricoltura e l’edilizia, depositi di pellame. L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Paolo Canessa, ha consentito di identificare di una banda di romeni che provvedeva a trasferire in Romania la merce rubata attraverso canali di ricettazione, ma anche a venderla on-line su diversi siti internet.
L’indagine, avviata nell’ottobre 2013 dagli uomini del Nucleo Investigativo diretto dal maggiore Carmine Rosciano, ha portato all’individuazione di almeno 15 colpi, nella provincia di Firenze (tra cui quello all’Argenteria Braganti nel gennaio 2014) messi a segno dalla banda i cui componenti sono accusati anche di ricettazione. L’organizzazione poteva contare su ruoli distinti assegnati ad ognuno dei membri.
Figura centrale era quella di Bodgan Balan, 25 anni, che si avvaleva di due fidati vice, Catalin Enciu e Florin Rotaru. Il boss coordinava le attività dei componenti del gruppo e provvedeva a pagare loro gli avvocati e a mantenere le famiglie in caso di arresto. Di giorno gli arrestati svolgevano lavori regolari, la notte, formavano batterie di ladri che commettevano furti in tutta la provincia di Firenze.
Nell’inchiesta, partita nell’ottobre 2013, risultano indagate altre sei persone, localizzate in Romania e nei confronti delle quali sarà chiesta l’emissione del mandato di arresto europeo.
La merce rubata veniva nascosta in un laboratorio di pasticceria a Sesto Fiorentino, il cui titolare è stato arrestato, e poi portata in Romania dove veniva rivenduta al mercato nero o su vari siti di vendita online. Questa mattina, nel corso delle perquisizioni, i carabinieri hanno recuperato numerosa refurtiva, tra cui orologi, rotoli di pellame e utensili da lavoro, e un dispositivo elettronico per mandare in tilt le slot machine e scaricare il denaro all’interno. Durante le perquisizioni domiciliari sono stati recuperati orologi, rotoli di pellame, utensili da lavoro per l’agricoltura e l’edilizia, un dispositivo elettronico per mandare in tilt le slot machine e scaricare il denaro all’interno.