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Firenze, campeggio libero in piazza san Lorenzo

Piazza San Lorenzo occupata
Piazza San Lorenzo occupata (domenica 18 mag ore 11)

«Oggi abbiamo liberato come promesso l’area di S. Lorenzo, uno dei posti più belli del mondo. Era una promessa, l’abbiamo mantenuta #firenze». Così il 24 gennaio 2014 su Twitter il (non ancora) presidente del Consiglio Matteo Renzi annunciava con soddisfazione al popolo del web l’allontanamento delle bancarelle degli ambulanti che storicamente occupavano i due lati del Canto de’Nelli, la strada che corre lungo il lato destro della Basilica di san Lorenzo. Per poi commentare nuovamente il giorno dopo, sempre su Twitter: «Vedere oggi l’area di San Lorenzo senza bancarelle lascia senza fiato. Ora facciamo i lavori, poi leviamo anche le transenne #Firenze».

A distanza di poco meno di 4 mesi, lo spettacolo è cambiato. La piazza, tanto bella perché ripulita dalle bancarelle, è stata occupata abusivamente da movimenti dell’area antagonista e anarchica che vi hanno piazzato una ventina di tende. È avvenuto sabato scorso 17 maggio, verso le 19, al termine della manifestazione che ha percorso le vie del centro di Firenze, contro il Job Act e il Piano casa del governo. La stessa durante la quale sono state lanciate uova e verdure contro Palazzo Vecchio.

Nella piazza, al lato della basilica, è sorta quasi una tendopoli, anzi più propriamente un «campeggio libero». Occupato in gran parte da sfrattati e senza casa, che magari poco hanno a che fare con le ideologie anarchiche e antagoniste, e che vorrebbero solo un tetto per dormire. Ma il problema resta, per loro ma anche per la città ed in particolare per i residenti della piazza, buona parte dei quali avevano salutato con favore lo «sfratto» degli ambulanti.

Da sabato sera la loro piazza è diventata un «campus». Oltre alla tendopoli, sosta un camion (lo stesso della manifestazione) con lo striscione che apriva il corteo di sabato: «Sgomberiamo Renzi». Alla parete esterna della chiesa è affisso un altro striscione: «Il nostro piano casa. Occupare tutto». Piazza San Lorenzo compresa dunque. Poco più avanti un banco, dove sono esposte pubblicazioni e fotocopie dell’area anarchica, nonché due tabelloni con manifesti e documenti a carattere socio-politico. Non manca neppure una tavolata – stile open bar – dove mangiare e bere una birra in uno dei posti più esclusivi di Firenze. Naturalmente esentasse.

Tendopoli in san Lorenzo sabato 17 mag ore 23
Tendopoli in san Lorenzo sabato 17 mag ore 23

La notte tra sabato e domenica è passata in mezzo alla musica ad altissimo volume, almeno fino alle 2. Gli abitanti assicurano che molti motivi musicali erano di stile mediorientale, ma non mancavano canzoni anche più «occidentali». Un festival in piena regola insomma. Nel frattempo le strade vicine, prima tra le quali via della Stufa, sono diventate orinatoi pubblici. Alcuni residenti sono dovuti scendere in strada a gettare acqua per poter respirare. Come pure orinatoio è diventato l’angolo esterno della basilica dove comincia l’abside, in direzione delle Cappelle Medicee. L’odore che si respirava lì la mattina dopo non lasciava adito a dubbi.

Questa la «cartolina» presentata ai turisti nella giornata di domenica 18. Ancora tende, ancora musica, ancora occupazione. Tutto rigorosamente non autorizzato e abusivo. Corre voce che anche a Roma siano in corso manifestazioni analoghe contro il Piano casa, ma la notizia non conforta più di tanto i residenti di San Lorenzo.

Da allora – mentre scriviamo siamo già a quasi 30 ore dall’inizio dell’ «acampada» fiorentina – i tweet di @matteorenzi e quelli altrettanto solleciti (quando c’è da autoreferenziarsi) di @darionardella tacciono su piazza San Lorenzo. Per la «liberazione» dagli ambulanti (che pagavano le tasse n.d.r.) tanto spazio e tanto accanimento, per quella dagli abusivi tanta tolleranza. Quasi come voler alzare la voce verso i deboli e abbassarla verso chi potrebbe creare problemi di ordine pubblico, specie a una settimana dalle elezioni.

È chiaro che una situazione del genere non può essere tollerata più a lungo. Come pare evidente che gli occupanti aspettino solo di essere sgomberati davanti ai turisti per accendere ancora più i riflettori su sé stessi. Sperando sempre che non capiti l’incidente, non di rado cercato. È necessario quindi che le autorità preposte, amministrazione comunale (pur nell’ultima settimana di mandato) e responsabili della sicurezza cittadina, intervengano d’urgenza. Ogni ora di più lasciata all’arbitrio significa, oltre che cedere sul fronte della legalità, creare pericolosi precedenti di tolleranza. E lasciare che piazza San Lorenzo, come tante piazze fiorentine «liberate», diventi il luogo preferito di disordine e anarchia. Allora sì che tutti resteremmo «senza fiato», quasi come Renzi quando vide la piazza liberata dagli ambulanti.


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Sandro Addario

Giornalista

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