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Coverciano, il medico della nazionale: «Per me Rossi è ok». Ora la scelta a Prandelli

Pepito Rossi in allenamento con la Nazuionale a Coverciano
Pepito Rossi in allenamento con la nazionale a Coverciano

FIRENZE – «Per quanto mi riguarda Giuseppe Rossi è a posto. Dopo due giorni e mezzo di ritiro, ha fatto tutto quello che è stato possibile fare. Non posso dire se sarà fra i 23 convocati per il Brasile, ma dal punto di vista medico ribadisco che sta bene». Il giudizio del dottor Enrico Castellacci, medico responsabile degli Azzurri, è praticamente un certificato di abilitazione. Significa che Pepito, fisicamente, è a posto e non avrebbe nessuna difficoltà a far parte della spedizione azzurra che parteciperà ai mondiali brasiliani.

MONTOLIVO. Ovviamente l’ultima parola, com’è logico che sia, spetterà al ct, Cesare Prandelli, che ha a disposizione un’altra decina di giorni per ridurre da trenta a ventitre la rosa dei convocati. Gli Azzurri lasceranno Coverciano oggi per tornare domenica. Il primo ad andarsene è stato riccardo Montolivo che, questo pomeriggio, sposerà la compagna Cristina De Pin. Del resto, erano promessi sposi da tempo. Confetti anche per un altro azzurro, Ciro Immobile, che convolerà a nozze domani, venerdì 23 maggio, nel paese della sua compagna, in provincia di Chieti. Da domenica in poi, però, gli Azzurri entreranno nel vero clima mondiale.

TEST. Allenamenti serrati fino a sabato 31 maggio, giorno dell’unico test prima del volo in Sudamerica: sparring partner sarà l’Irlanda, a Londra. In quella partita, Pepito Rossi dovrà dimostrare a Prandelli di essere completamente a posto. Lui, oggi,

Balotelli e Prandelli a Coverciano
Balotelli e Prandelli a Coverciano

non ha rilasciato dichiarazioni, ma è ovvio che le affermazioni del dottor Castellacci hanno aumentato sensibilmente le sue possibilità di partecipare al Mondiale. Del resto, l’abbiamo già scritto: il tandem Rossi-Balotelli sarebbe l’ideale per un’Italia a trazione anteriore. L’ideale soprattutto per la partita d’esordio contro l’Inghilterra nell’umidissima Manaus. Non a caso, proprio per abituare gli Azzurri ad un’umidità che può andare dal 60 all’80%, Prandelli già da oggi ha fatto eseguire esercizi e corse nell’apposita casetta costruita dall’abilissimo artigiano di Reggello, Graziano Bencivenni, che ha ricreato all’interno di questa costruzione in legno, cinque metri per cinque, le stesse condizioni climatiche brasiliane.

BALOTELLI . Clima disteso, a Coverciano, dopo le tensioni di mercoledì, in seguito agli insulti razzisti a Balotelli. Il centro tecnico è stato praticamente blindato: pattuglie dei Carabinieri hanno presidiato l’esterno, controllando tutti coloro che si sono affaciati alla recinzione per seguire gli allenamenti degli Azzurri. Ma non c’è stato bisogno di nessun intervento: decine di ragazzini hanno inneggiato a Balotelli, chiamandolo per nome «Mario Mario». Lui, un po’ scontroso, non si è avvicinato. Firenze, in ogni caso, non porta rancore per la sua reazione. L’importante, per tutti, è che si impegni per fare un gran mondiale.


Sandro Bennucci

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