Firenze, «contrordine» in Consiglio comunale: Pd esagerato, i suoi seggi diventano 21
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FIRENZE – Il Pd dilaga a Palazzo Vecchio. Se in un primo momento le proiezioni dei seggi per il nuovo Consiglio comunale di Firenze, appena eletto, assegnavano al Partito democratico ben 19 seggi su 36, i dati definitivi del ministero dell’Interno, correggono i risultati a favore della formazione politica del neo-sindaco Dario Nardella, e a tutto svantaggio di Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Al Pd vanno infatti 21 seggi, a Forza Italia 4, e non 5, (compreso quello del candidato sindaco Marco Stella), al M5S 3, e non 4, (compreso quello della candidata sindaco Miriam Amato). Il Partito democratico, quindi, assieme alla lista civica Nardella (3 consiglieri) domina incontrastato il Salone de’ Dugento: il neo-sindaco Nardella potrà contare, almeno sulla carta, su 24 consiglieri a lui fedeli, contro i 12 complessivi delle forze di opposizione.
Se il Pd con 86.907 voti (47,23% sei punti in più delle politiche 2013) ha fatto il pieno di consensi, in termini di preferenze ricevute dai fiorentini, il consigliere più votato è Caterina Biti, assessore uscente della giunta Renzi, con 1.664 voti. Dietro di lei, sempre nella lista dei democratici, Cosimo Guccione, il giovanissimo capofila dem che ha totalizzato 1.312 voti. Lo seguono Angelo Bassi (1.115), Andrea Vannucci (1.084), Cecilia Del Re (1.081), Massimo Fratini (997) e l’ex assessore all’Università Cristina Giachi (950). Fabio Giorgetti con 639 “crocette” guida la Lista Nardella, quarto simbolo più votato con 16.113 voti (8,75%). Secondo Luca Milani (434), operaio della Seves. Terzo il primario di Careggi Niccolò Marchionni (354).
Pianeta opposizione: Mario Razzanelli con 1.194 preferenze svetta nella classifica interna di Forza Italia (secondo partito con 17.988 voti, il 9,78%). Lo seguono Mario Tenerani (626) e Jacopo Cellai (554), vicepresidente uscente del Consiglio comunale. In quota M5S, oltre a Miriam Amato, candidata sindaco, passano altre due donne: Silvia Noferi con 147 preferenze e Xekalos Arianna (102).
Infine gli esclusi, chi starà fuori o non ritornerà in Palazzo Vecchio: non ci sarà Giovanni Galli né Fiona May, la campionessa di lungo, capolista della lista civica legata al neo sindaco (per lei solo 273 preferenze). Non ci saranno Eros Cruccolini, ex presidente del Consiglio comunale, né Valdo Spini: la formazione politica dell’ex ministro socialista, Sostieni Firenze, si è fermata all’1,42%, sotto il quorum. Fuori anche Gianni De Magistris, l’ex campione di pallanuoto in corsa con Cristina Scaletti.
Di seguito ricapitoliamo i nomi di tutti gli eletti, lista per lista, riportando accanto a ciascuno il numero assoluto dei voti ricevuti.
Partito democratico (21 seggi): Caterina Biti (1.664), Cosimo Guccione (1.312), Angelo Bassi (1.115), Andrea Vannucci (1.084), Cecilia Del Re (1.081), Massimo Fratini (997), Cristina Giachi (950), Serena Perini (917), Leonardo Bieber (910), Cecilia Pezza (771), Nicola Armentano (747), Fabrizio Ricci (734), Antonio Domenico Lauria (617), Federica Maria Giuliani (556), Francesca Paolieri (553), Giampiero Maria Gallo (548), Stefania Collesei (514), Alessio Rossi (480), Andrea Pugliese (463), Andrea Ceccarelli (450), Francesca Nannelli (434).
Lista Nardella (3 seggi): Fabio Giorgetti (635), Luca Milani (434), Niccolò Marchionni (354).
Forza Italia (4 seggi): oltre a Marco Stella, Mario Razzanelli (1.194), Mario Tenerani (626), Jacopo Cellai (554).
Movimento 5 Stelle (3 seggi): oltre a Miriam Amato, Silvia Noferi (147), Arianna Xelakos (102).
Liste a sostegno di Tommaso Grassi (3 seggi): oltre a Tommaso Grassi, Giacomo Trombi (394) e Donella Verdi (345).
Liste a sostegno di Cristina Scaletti (1 seggio): quello spettante alla stessa Scaletti.
Liste a sostegno di Achille Totaro (1 seggio): quello spettante allo stesso Totaro.