Nazionale, il dottor Castellacci annuncia: «Per Pepito Rossi decisivo il test con l’Irlanda»
FIRENZE – Pepito Rossi corre e sorride sul campo di Coverciano. Gli hanno appena riferito le ultime dichiarazioni di Enrico Caste.llacci, medico della Nazionale, e lui non ha battuto ciglio. Ha intensificato l’impegno. Perché il dottore, che lo aveva già giudicato “posto” la settimana scorsa, stamani, martedì 27 maggio, ha confermato il parere: “Rossi? Clinicamente sta bene, sta lavorando molto bene. Sara’ poi la partita vera a dare i responsi finali”. Significa, come aveva facilmente anticipato “FirenzePost” già a metà della scorsa settimana, che sarà decisiva l’amichevole londinese, di sabato 31 maggio, contro l’Irlanda. Se farà una bella partita andrà in Brasile. Più affidabile lui rispetto a un Cassano o a un Cerci. Prandelli lo sa. Insomma: se Pepito dimostrerà di raggiunto una condizione da gara, difficilmente potrà essere lasciato a casa. Dalla sua parte anche i ricorsi storici. Nel 1966, ai mondiali d’Inghilterra, l’allora ct, Edmondo Fabbri, lasciò fuori un certo Gigi Riva. E l’Italia venne eliminata dalla Corea del Nord. Prandelli conosce la storia. Gli attaccanti a disposizione del ct sono sette: oltre a Rossi l’elenco comprende Balotelli, Destro, Immobile, Insigne, Cerci e Cassano. Due non faranno parte della lista dei 31 che lunedì 2 giugno dovrà essere trasmessa alla Fifa per indicare quali giocatori italiani parteciperanno al mondiale brasiliano. Chi verrà depennato? Cassano e Rossi sembravano i predestinati, ma ora la rosa si allarga: anche Cerci potrebbe restare fuori. Non sarebbe in condizioni felicissime soprattutto dal punto di vista psicologico: il rigore sbagliato a Firenze, che ha lasciato il Torino fuori dall’Euroleague continuerebbe a pesargli, nonostante siano passati già dieci giorni. Allora meglio un Fenomeno in ripresa, come Pepito, rispetto a un Cerci lunatico e non sereno. In ogni caso, Prandelli non perde una battuta su nessuno. E gli altri come stanno? Balotelli è tornsto in ritiro con qualche disturbo agli adduttori. Qualche guaio anche per Paletta e Barzagli. Ancora Castellacci: “Paletta si portava dietro un ematoma al polpaccio dall’ultima partita di campionato. Non mettiamogli fretta, lo stiamo monitorando e stiamo cercando di rimetterlo in sesto con un lavoro specifico, che non provochi ulteriori problemi. Ancora quattro-cinque giorni e potrà tornare a disposizione Barzagli ha una vecchia tendinopatia che si trascina dietro da tempo, quindi anche lui va gestito nella maniera piu’ giusta. Tengo a precisare una cosa: sono tutte situazioni che non generano allarmismo”. Non è tutto. Circolano voci sul cibo scaduto al Portobello resort di Mangaratiba, dove in Brasile alloggerà l’Italia. Castellacci rassicura: “Sicuramente dispiace per l’accaduto, ma noi abbiamo uno staff preparatissimo, che non arriverebbe mai a una situazione del genere. E non dimentichiamo, poi, che dall’Italia porteremo quasi tutto quello che servirà per l’alimentazione della squadra”. Significa spaghetti e scatole di pomodoro. E tante dosi di ottimismo. Come quello che continua a sprizza Pepito che si allena sotto il sole già caldo che inonda la collina di Settignano.