Truffa con fondi Ue a Firenze: chiesto il rinvio a giudizio per sei persone
FIRENZE – Per un’ipotesi di truffa legata all’utilizzo improprio di fondi dell’Unione Europea, la Procura della repubblica di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di sei persone, tra cui il climatologo Giampiero Maracchi e Simone Sorbi, ex dirigente della Regione Toscana.
È la conclusione di un’indagine avviata nell’estate 2013 dal pubblico ministero Leopoldo De Gregorio, secondo il quale la «Fondazione per il clima e la sostenibilità» – di cui Maracchi era legale rappresentante – nel 2009 sarebbe riuscita, grazie a Sorbi, ad essere inserita fra i fornitori di un progetto finanziato con fondi comunitari e che mirava allo sviluppo di due regioni dell’Armenia. Per l’accusa la Fondazione avrebbe incassato 58 mila euro per consulenze che non sarebbero mai state svolte. Quasi metà dell’importo sarebbe poi stata pagata dalla Fondazione alla società Deimos, presieduta da Walter Rosignoli e di cui Sorbi sarebbe stato socio occulto.
Per gli investigatori, inoltre, Sorbi in più occasioni avrebbe fatto in modo che la Deimos fosse destinataria di fondi pubblici o che ne godesse sotto forma di consulenze o ricerche. Che Sorbi ne fosse socio occulto sarebbe dimostrato dai prelievi che avrebbe fatto dalle casse della società: circa 170 mila euro in quattro anni. Per questo nello scorso agosto la Guardia di Finanza aveva sequestrato a Sorbi beni per lo stesso valore, pari ai presunti illeciti guadagni su cui era indagato.
«L’indagine è nata ipotizzando diverse imputazioni – ha commentato Nino d’Avirro legale di Maracchi – ma alla fine ne è rimasta solo una. Ci difenderemo all’udienza preliminare, abbiamo spazio per una sentenza di non luogo a precedere».