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«Mini-bond», sbloccati (finalmente) 825 milioni per le piccole e medie imprese

Finanziamenti per le pmi
Finanziamenti per le pmi

ROMA – Arrivano i mini-bond per le piccole e medie imprese. Il Ministero dell’Economia e dello Sviluppo ha emanato il decreto attuativo che diventerà operativo fra qualche giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Si tratta dell’applicazione del decreto «Destinazione Italia» varato dal governo Letta. L’obiettivo è quello di offrire alle Pmi in buona salute e con prospettiva di crescita la possibilità di reperire risorse sul mercato finanziario senza ricorrere al credito bancario, per sostenere gli investimenti aziendali . Come abbiamo già avuto modo di anticipare, il ricorso a questo strumento finanziario costituisce una svolta per consentire soprattutto alle piccole imprese di entrare nel mercato dei capitali.

FONDO – Il Fondo di garanzia appositamente costituito (50 milioni di plafond con la possibilità di raddoppiare fino a 100 milioni con un decreto del ministero dello Sviluppo) garantirà i sottoscrittori che, tuttavia, saranno solo investitori istituzionali. Ogni euro messo in campo dovrebbe essere in grado di generare l’emissione di mini bond per un valore – secondo la Relazione al provvedimento – 16,5 volte superiore, nel caso di garanzie rilasciate su singole operazioni di mini-bond e 12,5 volte superiore nel caso di “portafogli di mini bond”. Vuol dire che potranno essere complessivamente attivate (il cosiddetto “effetto leva”) mini obbligazioni per 825 milioni nel caso di garanzie rilasciate su singole operazioni (i 50 milioni dei Fondo moltiplicate per 16,5) oppure di 625 milioni in caso di portafogli.

IMPORTO – L’importo massimo che il Fondo potrà garantire per ogni singola azienda sarà di 1, 5 milioni. I mini bond potranno avere una durata compresa tra i 36 e i 120 mesi. La garanzia del Fondo potrò essere pari al 50 per cento dell’ammontare dell’operazione sottostante, nel caso sia previsto un rimborso a rata; percentuale che scende al 30 nel caso di un rimborso in un’unica rata.

La ripresa dell’attività delle piccole imprese, è molto importante per l’avvio di quella crescita che ancora attendiamo. Dall’ultimo Bollettino economico della Banca d’Italia arriva la conferma delle difficoltà delle imprese, in particolare quelle medie e piccole, ad accedere al credito bancario, di fatto l’unico strumento che hanno per finanziarsi. «Le difficoltà di accesso al credito-si legge nel Bollettino – rimangono più accentuate per le imprese con meno di 50 addetti». E poi: «Gli elevati tassi di interesse applicati ai prestiti e, in misura inferiore, la richiesta di maggiori garanzie sono ancora indicati fra i motivi di aggravio delle condizioni di finanziamento».

Il Governo dovrà incentivare l’utilizzo di questi strumenti. Dopo il successo elettorale Renzi deve dimostrare rapidamente di poter dare un colpo d’ala alla ripresa economica, e per questo il progresso delle piccole e medie imprese costituisce un nodo fondamentale.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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