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Polemica sul ritorno della festa con il grillo vero in gabbia

Firenze, festa del grillo alle Cascine (ma in gabbia ci saranno solo canterini di gomma)

Le gabbiette dei grilli alla festa nel Parco delle Cascine
Le gabbiette dei grilli alla festa nel Parco delle Cascine

FIRENZE – Non ci sarà nessun grillo vivo in gabbia. Solo, eventualmente, simbolici grilli di gomma, o di legno, proprio come è avvenuto negli ultimi 15 anni. La secolare festa del grillo di Firenze, prevista per domenica 1 giugno al Parco delle Cascine, rimarrà dunque la solita che i bambini degli anni duemila hanno conosciuto, dopo che, nel 1999, fu stabilito, a tutela degli animaletti, che i grilli da vendere non dovevano essere veri.

A due giorni dalla ricorrenza, all’assessorato all’Ambiente del Comune non risulta pervenuta alcuna richiesta di grillai intenzionati a vendere grilli vivi nelle gabbiette, come da tradizione, avveniva a Firenze fino al 1999. Eppure la possibilità teorica c’era. Quest’anno, infatti, il 7 aprile è stato varato a grande maggioranza (21 voti a favore contro 4) in Consiglio comunale un emendamento promosso dal presidente del Consiglio comunale, Eugenio Giani, nell’ambito dell’approvazione al nuovo regolamento sugli animali, che, derogando alle norme del 1999, reintroduce la possibilità di celebrare la festa del grillo con gli animaletti vivi.

Lo stop più grande, tuttavia, era già stato evidenziato all’indomani della nuova normativa comunale da Firenzepost: una legge regionale impone una speciale autorizzazione alle feste con animali e in quanto tale obbligherebbe all’iscrizione della festa del grillo nell’albo delle feste storiche della Regione Toscana. Una procedura che richiede 120 giorni di tempo, ben 4 mesi, per la valutazione e l’approvazione.

Dunque niente grilli vivi per adesso. Se ne riparlerà, eventualmente, all’edizione 2015 della Festa, a meno che nel frattempo, l’emendamento Giani non venga abolito dal nuovo Consiglio comunale appena eletto. In ogni caso non è facile immaginare che si realizzi il doppio procedimento: da un lato l’iscrizione della festa del grillo nell’Albo regionale, dall’altro, soprattutto, che esistano ancora a Firenze, grillai come ce ne sono stati per molto tempo, intenzionati a ripresentarsi coi grilli in gabbia da mettere in vendita alle Cascine (affrontando, per altro, le probabili contestazioni dirette di animalisti e cittadini avversi a questa pratica).

«Quando ero assessore alle Tradizioni popolari, nel ’99 – racconta Eugenio Giani – ricevetti le proteste dei grillai, pochi e ormai tutti anziani, per l’abolizione del permesso a portare i grilli vivi. Per solidarietà ho promosso adesso la reintroduzione di quel principio. Ma si tratta di una possibilità teorica, e per altro varata a larghissima maggioranza dal Consiglio comunale, che mi stava a cuore per Firenze: la Festa coi grilli, veri, alla quale hanno partecipato anche re e regine, ha rappresentato per secoli una tradizione importante per la città»


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Domenico Coviello

Giornalista

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