Giorgio Morandi, a 50 anni dalla morte opere e scritti alla Fondazione Longhi di Firenze
FIRENZE – A pochi giorni dal cinquantenaraio dalla morte di una delle più importanti personalità artistiche del Novecento, Giorgio Morandi (Bologna 1890 – 18 giugno 1964), nelle sale della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, a cura di Maria Cristina Bandera si apre una rassegna che ripercorre alcune delle tappe più importanti della sua storia artistica.
La mostra, dal 1 al 22 giugno 2014, è stata allestita negli ambienti di villa “Tasso”, un tempo residenza dell’umanista Cristoforo Landino e dal 1939 di proprietà di Roberto Longhi( Alba 1890 – Firenze 1970) che vi visse insieme alla moglie, la scrittrice Anna Banti. Oggi un luogo dedicato alle esposizioni e alla ricerca con una biblioteca di oltre 36.000 volumi. La Fondazione oltre alla sua collezione di opere che vanno dal XIII al XX secolo e una fototeca di circa 60.000 unità unità rappresenta un luogo unico nel panorama mondiale per gli studi di critica e ricerca nella storia dell’arte.
Le opere esposte definiscono il percorso artistico di Giorgio Morandi toccando i vari momenti della sua carriera. Vi sono infatti opere realizzate con alcune delle tecniche che l’artista utilizzò come la pittura ad olio, l’acquerello, l’incisione di grande e piccolo formato. Le “nature morte”, i fiori, i paesaggi sono i temi cari a Morandi che ritornano nei quadri esposti. Sono i soggetti attraverso i quali Morandi espresse la sua ricerca e la sua poetica con un linguaggio dotato di una chiarezza cristallina nella sua apparenza e al tempo stesso carico di molte suggestioni e rimandi oltre la naturalezza e la concretezza delle cose. Una realtà che evoca le sensazioni e i motivi della pittura metafisica che fu, anche in Morandi, un momento di inizio del suo percorso artistico e che egli seppe ripensare e sviluppare secondo la sua sensibilità e la sua ricerca formale ed estetica.
Una sezione a parte è dedicata alla conoscenza tra Morandi e Longhi, tra il pittore e il critico nel corso di molti anni fino alla morte dello stesso Morandi nel 1964. Sono esposte lettere inviate da Morandi a Longhi e che evidenziano quanto fu intensa la loro consocenza. Le opere esposte fanno parte sia della Collezione Longhi che della Collezione Merlini, quest’ultima è da considerarsi importante per annoverare tra le opere quelle di artisti rappresentativi degli sviluppi dell’arte in Italia dai primi decenni del Novecento ai nostri giorni.
Giorgio Morandi Roberto Longhi
Opere Lettere Scritti
- 1-22 giugno 2014
- Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi
- Via Benedetto Fortini, 30 – Firenze
- Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. L’accesso alla Fondazione è consentito solo su appuntamento.
- Info: tel. 055 6580794, www.fondazionelonghi.it