Pistoia, parroco espone tariffario dei sacramenti. E i fedeli scrivono al Papa
PISTOIA – Il parroco espone in chiesa un foglio con le tariffe per i sacramenti, 190 euro per il matrimonio e 90 per battesimo o funerali, e i fedeli prendono carta e penna e scrivono una lettera al Papa lamentandosi anche del fatto che il religioso ha deciso di mandare i bambini in altre parrocchie per comunione e cresima causa la penuria di catechisti. La vicenda ha per teatro Villa di Baggio, sulle colline pistoiesi. L’anziano parroco, don Valerio Mazzola, si è giustificato spiegando che si tratta di semplici indicazioni di offerta.
«Mi trovavo in imbarazzo ogni volta che qualche parrocchiano mi chiedeva quanto dare per la cerimonia, ho deciso di dare un’indicazione pubblicamente. Non sono offerte obbligatorie né soldi che vanno a finire nelle mie tasche. C’è bisogno del sostegno di tutti per mandare avanti la chiesa» ha spiegato don Mazzola al quotidiano La Nazione.
La comunità di Villa di Baggio si è spaccata su quanto accaduto. La maggior parte degli abitanti non sapeva nulla della lettera al Papa e difende don Valerio, 72 anni, ordinato sacerdote nel 1994, che viene descritto come persona gentile che non ha mai fatto nulla di male. Una parrocchiana poi fa sapere riguardo alle tariffe che «in questa zona è pratica comune. Lo fanno un po’ tutti».
Per quanto poi concerne i bambini smistati nelle altre parrocchie, il prete dice che «da tempo non sto bene, ho cercato di spiegare ai genitori che il mio orologio biologico nel pomeriggio va in tilt e non posso seguire i bambini. E’ impossibile anche un ipotetico cambio d’orario perché i bambini hanno mille impegni. Se il Papa chiamerà sarò felice di rispondere. A fine giugno festeggerò i miei vent’anni di sacerdozio. Mi sembra un bel regalo».