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2 giugno, parata militare a Roma: debutto di Renzi tra gli applausi

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ROMA – Si è appena conclusa la parata militare a Roma, la prima per Matteo Renzi da premier, in occasione della Festa della Repubblica. Una splendida giornata di sole ha accompagnato la cerimonia lungo i Fori Imperiali, dal Colosseo a piazza Venezia, iniziata con la deposizione di una corona al Milite Ignoto sull’Altare della Patria da parte del capo dello Stato Giorgio Napolitano e salutata dal passaggio a bassa quota della pattuglia delle Frecce Tricolori. Una presenza quest’ultima, molto apprezzata dalla gente, che lo scorso anno era stata abolita, in nome di un presunto risparmio di costi. Di fatto si tratta di ore di volo che i piloti devono comunque svolgere durante l’anno, per attività addestrativa, e che pertanto non costituiscono una significativa spesa «straordinaria».

La «star» della mattinata è stato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che si è incamminato a piedi da Palazzo Chigi fino a piazza Venezia. Molti gli applausi, le strette di mano, i «selfie». Una vera e propria ovazione poi al suo ingresso, sempre a piedi, lungo via dei Fori Imperiali fino alla tribuna d’onore in attesa dell’arrivo del capo dello Stato. Stessa scena alla fine, applausi, strette di mano e nuovamente una breve camminata fino a Palazzo Chigi.

Con i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, sul palco c’erano, tra gli altri, i ministri Mogherini, Boschi e Alfano. Moltissime le personalità presenti, autorità civili e militari, corpo diplomatico. Nessuno è voluto mancare, tranne sembra i parlamentari del M5S, su quel palco al limite della capienza. Della serie «c’ero anch’io».

La parata è iniziata con gli onori della Banda dei Carabinieri, del comandante delle truppe dell’Esercito italiano, delle bandiere delle Forze Armate e della Guardia di Finanza, dei gonfaloni di Regioni, Province e Comuni d’Italia.

Sono quindi sfilati in sette settori tutte le rappresentanze delle forze armate e dei corpi militari. Dopo il passaggio di soldati con uniformi storiche e delle bandiere e stendardi di organismi internazionali e delle missioni dell’Ue, è stata la volta di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo militare della Croce Rossa, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Servizio civile nazionale, Polizia di Roma capitale.

Molto applauditi i reparti «toscani». Dai parà della Brigata Folgore di Livorno (tra cui il Savoia Cavalleria di Grosseto) ai carabinieri paracadutisti del Tuscania di Livorno con i Gis di Pisa, dai cadetti dell’Accademia Navale di Livorno ai giovanissimi allievi della Scuola Militare Aeronautica «Giulio Douhet» di Firenze e alla rappresentanza della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri che ha sede anch’essa a Firenze.

La prima parata militare dell’Italia Repubblicana in occasione delle celebrazioni del 2 giugno risale al 1948. Si trattò, comunque, di uno schieramento di reparti in piazza Venezia. Nel 1950 la parata sui Fori Imperiali veniva inserita nelle celebrazioni per la Festa della Repubblica. Nel 1961, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, si svolse a Torino, prima capitale dell’Italia unita, la principale manifestazione con la partecipazione del Presidente Gronchi. La parata fu sospesa nel 1976 a causa del terribile terremoto del Friuli e quindi sostituita, nel 1977, da una cerimonia celebrata in Piazza Venezia e quindi, per motivi di «austerity» definitivamente sospesa. Da allora si svolsero, di volta in volta, manifestazioni diverse. Solo nel 2000, per volere del presidente della Repubblica Ciampi, la parata militare tornò a far parte delle celebrazioni della Festa della Repubblica. Dal 2001, dopo il ripristino della festività del 2 giugno, viene svolta annualmente, su via dei Fori Imperiali a Roma.


Sandro Addario

Giornalista

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