Firenze, spazio protetto per bambini di famiglie «difficili» all’Istituto degli Innocenti
FIRENZE – I bambini che vivono il dramma di violenze in famiglia, o quello di una separazione conflittuale tra i genitori, potranno da oggi essere ascoltati in uno spazio protetto, al riparo dal rischio di contatti non previsti se non vietati dall’autorità giudiziaria. È questo lo «Spazio Neutro», una struttura inaugurata stamani 3 giugno nel giardino all’Istituto degli Innocenti a Firenze, grazie al contributo e all’interessamento di diversi soggetti, fra i quali il Rotary Club Firenze, che ha fornito arredi e attrezzature, la GKN Drive Line, Bottega manifatturiera borse spa e Dema Engineering srl.
«È il primo esempio del genere in Toscana – ha sottolineato la direttrice dell’Istituto Alessandra Maggi – messo a disposizione non solo della comunità fiorentina ma anche quella regionale per gli incontri protetti, allo scopo di cercare di alleggerire tensioni e possibili rivalità. Sarà a disposizione del tribunale dei minori, della magistratura, dei servizi sociali territoriali». Il caso più frequente può essere quello di figli minori di genitori con separazioni conflittuali o che abbiano assistito a scene di violenza, sui quali stanno intervenendo i servizi sociali.
Al taglio del nastro, con la presidente Maggi e il presidente del Rotary Club Firenze Nord Carlo Mazzotti, erano presenti tra gli altri anche l’assessore all’istruzione del comune di Firenze Cristina Giachi, la presidente del Tribunale per i minorenni di Firenze Laura Laera e la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Toscana Grazia Sestini. Al termine dell’inaugurazione un’applaudito concerto per voce recitante e pianoforte eseguito da Stefano Gambacurta ed Eleonora Frosecchi.
Lo Spazio è dotato di uno specchio unidirezionale e di due stanze in grado di ospitare anche gruppi di persone – come avviene negli incontri probatori – di un impianto di audio-video registrazione e un impianto di interfono fra le due stanze. Grazie a queste caratteristiche, gli operatori sono in grado di valutare in modo ancora più puntuale gli intrecci delle relazioni che si trovano a valutare e di rispettare quanto richiesto dall’autorità giudiziaria.
Questo spazio, date le caratteristi strutturali, potrà essere utilizzato anche da professionisti esterni per terapie e consulenze. «Ma quanti sono i minori seguiti dai servizi sociali in Toscana? Al 31/12/2012 – si legge in una nota – risultano seguiti dai servizi 738 minorenni per i quali l’Autorità giudiziaria ha prescritto incontri protetti con la famiglia di origine. Di questi, 602 sono italiani e 136 sono stranieri. La tendenza è in lieve calo, circa del 4%, passando da 769 minori coinvolti nel 2010, ai 750 nel 2011 e ai 738 già menzionati del 2012». Per quanto riguarda i «nuovi casi», cioè i minorenni per i quali gli incontri sono iniziati da inizio anno si riscontra una diminuzione pari al 21%, tanto che nel 2010 i minori seguiti da inizio anno pesavano sul totale dei casi registrati per il 47% e nel 2012 solo per il 39%.