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Livorno, il neo sindaco del M5S Filippo Nogarin: «Grillizzeremo il Pd»
![Filippo Nogarin, neo sindaco di Livorno](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2014/06/Filippo-Nogarin-neo-sindaco-di-Livorno2-250x150.jpg?resize=350%2C209)
LIVORNO – Non si accontenta Filippo Nogarin, neo-sindaco pentastellato di Livorno. Dopo la vittoria clamorosa col 53% dei consensi al ballottaggio dell’8 giugno, contro il candidato Pd, Marco Ruggeri, adesso vuole «grillizzare» il Partito democratico. «Grillo mi ha scritto – ha detto ieri 9 giugno Nogarin al programma di Rai Radio2 -, si è congratulato e mi ha detto che siamo stati bravi». Che tipo di approccio avrà col Pd? «Attraverso il dialogo, li grillezzeremo». È vero che M5S ha un accordo con Farage per l’Europa? «Non abbiamo nessun accordo con Farage». Chiuderà il rigassificatore di Livorno? «Magari, sì». E farete costruire il nuovo ospedale? «No, non lo faremo costruire», ha concluso Nogarin.
Il neo-sindaco, che ha festeggiato la vittoria con una bevuta di birra, ha raccontato di aver votato in passato «per la sinistra ambientalista, e una volta anche Democrazia Proletaria». In città appena è arrivata la notizia della vittoria di Nogarin è esplosa la festa del Movimento 5 Stelle, con tanto di caroselli di auto fin sotto il Comune. «Ne vedremo delle belle», ha detto il neo-sindaco: «C’è da festeggiare non solo per il M5S ma per tutta la città, che merita il meglio».
Deluso Marco Ruggeri: «È una sconfitta pesante per il centrosinistra e per il Pd, dove ci saranno riflessioni e fortissimi cambiamenti da fare. Ma è una sconfitta di cui mi prendo per intero la responsabilità. Gli elettori – ha detto – hanno deciso di mettersi tutti insieme, anche con differenze politiche, per dare una spallata al sistema-Livorno, al sistema-città. Io – ha aggiunto – ho provato a dare tutti i segnali di cambiamento possibili…Ma la faccia ce l’ho messa io e la sconfitta è mia». Nel Pd lo shock è forte, poca la voglia di parlare e saracinesche abbassate. Cè chi dice che «a confrontarsi in queste elezioni c’è stato il Pd contro il Pd, non c’entra il M5S».