Prato, condannato a 4 mesi per aver ucciso il proprio cane
PRATO – Un uomo del 49 anni è stato condannato a 4 mesi oggi dal Tribunale di Prato per aver ucciso il suo cane. La pena è stata però sospesa. I fatti risalgono al febbraio scorso.
La carcassa dell’animale, un meticcio, fu rinvenuta lungo il greto del fiume Bisenzio: le forze dell’ordine risalirono al proprietario grazie al chip applicato al cane.
L’uomo in udienza si è difeso spiegando che il cane era deceduto per morte naturale e di averlo poi abbandonato lungo il corso d’acqua perché lo smaltimento della carcassa sarebbe stato complesso. Secondo l’avvocato del 49 enne, il legale Gabriele Toraldo, le ferite rilevate sull’animale possono essere ricondotte ad «un possibile morso di una nutria avvenuto dopo la morte».