Calcio storico, Nardella alle squadre: «Torneo sospeso». Ma è giallo: manca l’annuncio ufficiale
FIRENZE – Finisce nel caos l’edizione 2014 del Calcio storico fiorentino: con una decisione maturata nelle ultime ore, d’intesa, a quanto sembra, con i rappresentanti dell’ordine pubblico, il sindaco Dario Nardella ha sospeso il torneo.
Non si giocherà quindi la prevista finale fra i Bianchi e i Rossi del prossimo 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, patrono di Firenze. Lo ha comunicato lo stesso sindaco ai calcianti, con una comunicazione giunta agli Azzurri, ai Verdi, ai Bianchi e ai Rossi.
Ufficialmente, tuttavia, nella serata di giovedì 19 giugno non c’era alcun annuncio pubblico da parte di Palazzo Vecchio. Salvo il fatto che, attorno alle 22 lo stesso sindaco, in un brevissimo tweet dal suo profilo Twitter, affermava: «Calcio storico: decideremo domani. Ma la delusione è forte». Un’affermazione che sembra preludere, pur senza sbilanciarsi e rimanendo ufficialmente abbottonati, verso una decisione non positiva, appunto, per i destini di questa edizione 2014 del Calcio storico, da parte del Comune. Domenica scorsa la seconda semifinale fra Verdi e Rossi è stata prima sospesa e poi data vinta a tavolino ai Rossi in seguito al fatto che un calciante dei Verdi, espulso, si è rifiutato fino alla fine di uscire dal campo in ottemperanza degli ordini arbitrali.
Sabato si era giocata invece la prima semifinale, quella fra Azzurri e Bianchi, vinta da questi ultimi. Dopo la sconfitta a tavolino contro i Rossi, però, i Verdi hanno reclamato per una supposta disparità di trattamento poiché, hanno asserito, anche un calciante bianco, così come il loro, aveva continuato a giocare dopo un’espulsione nella partita contro gli Azzurri, ma non era scattata la sospensione della partita e poi l’assegnazione della vittoria agli avversari.
In questo clima, sempre più foriero di possibili tensioni anche durante la prevista finale di San Giovanni fra Rossi e Bianchi, il sindaco Nardella ha stabilito di sospendere il torneo. Una competizione che quest’anno, nelle due semifinali giocate, ha messo in luce la difficoltà palese degli arbitri e degli organizzatori di far rispettare il regolamento. Non tanto e non solo per le intemperanze dei calcianti, ma soprattutto per quella che appare un’incapacità di stabilire regole semplici e chiare sull’arena di Santa Croce da far rispettare in modo altrettanto semplice e chiaro. E adesso per gli organizzatori c’è un problema in più: bisognerà rimborsare i soldi dei biglietti già acquistati per la finale del 24 giugno. Piazza Santa Croce era già sold out.