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Calcio storico: tre radiazioni e sette squalifiche. Ma i responsabili del disastro quando si dimettono?

Calcio Storico 2014, rissa Verdi-Rossi dopo la sospensione della partita
Calcio Storico 2014, arbitri inseguiti e finiti a terra dopo la sospensione della partita Rossi-Verdi

FIRENZE – Tre radiazioni, tra cui quella del capitano dei Verdi, e sette squalifiche: sono queste le sanzioni decise oggi, 21 giugno, dalla Commissione disciplinare del Calcio storico fiorentino, dopo che la finale del torneo, prevista per il 24 giugno in Santa Croce, è stata annullata dal sindaco Dario Nardella.

Questo, in sintesi, il succo del comunicato diffuso dal comune di Firenze, che riportiamo anche più sotto entrando nel dettaglio delle sanzioni che comprendono le radiazioni di due calcianti, il bianco Marco Guidi e il verde Marslindi Sharra, per aver violato il regolamento anche dopo essere stati espulsi, e per il capitano verde, Stefano Ciacchi, per aver malmenato un giudice e per non aver colla borato a far uscire il suo calciante espulso. Ma non possono essere taciute due osservazioni: la prima è la forte sollecitudine, questa volta, della commissione a prendere provvedimenti anche se la finale è stata annullata, mentre in passato si dovevano aspettare anche mesi prima che venisse emesso un verdetto.

Forse qualcuno s’illude che, mostrando un ormai inutile zelo, si possa ignorare il disastro nel quale il Calcio storico è stato gettato dall’inefficienza dei suoi dirigenti? Seconda osservazione, che viene di conseguenza: insieme alle squalifiche, dovevano arrivare anche le dimissioni di chi non ha saputo gestire regolamento e espulsioni, arrivando a mettere in discussione la prima partita soltanto dopo che era stata sospesa la seconda. O forse c’è chi s’illude che la chiosa un po’ patetica della commissione disciplinare, che mette il dito sulle lacune regolamentari, possa servire da salvagente? Anche le lacune del regolamento sono da ascrivere alla dirigenza, che ha messo mano tante volte alle regole (tanto da trasformare il Calcio storico in una specie di pallavvelenata), dimenticando, irresponsabilmente, d’intervenire per rendere meno complicate le espulsioni.

Ed ecco le disposizioni della commissione disciplinare riportate integralmente:
– radiazione del calciante di parte Bianca Marco Guidi (croce Bianca) per essere rientrato e rimasto in campo nonostante l’espulsione (art. 9 comma 10 e art. 16 del Regolamento);
– squalifica per 2 Tornei per il capitano di parte Bianca Mario Morelli, per non aver collaborato a rendere effettiva l’espulsione del calciante croce Bianca (art. 9 comma 9 e art. 16 del Regolamento);
– sanzione amministrativa di € 5.000 (cinquemila) a carico della parte Bianca (art. 9 comma 10 del Regolamento);
– squalifica per 6 Tornei al calciante Marzio Moscarelli (rosa Bianca) (art. 10 e 16 del Regolamento);
– squalifica per 4 Tornei ai calcianti Alessio Giovannetti (aquila Azzurra) (art. 10 e 16 del Regolamento) e Riccardo Landi (riccio Azzurro) (art. 10 e 16 del Regolamento);
– squalifica per 2 Tornei al calciante Demba Diaw (pera Bianca) (art. 10 e 16 del Regolamento);
– radiazione per il calciante di parte Verde Marslindi Sharra (delfino Verde) che si è rifiutato
di uscire nonostante i ripetuti richiami degli arbitri e dello speaker (art. 9 comma 10 e art. 16 del Regolamento);
– radiazione per il capitano di parte Verde Stefano Ciacchi per aver malmenato un giudice di linea e per non aver collaborato a rendere effettiva l’espulsione del calciante delfino Verde (art. 9 comma 9 e art. 16 del Regolamento);
– sanzione amministrativa di 5000 euro a carico della parte Verde (art. 9 comma 10 del Regolamento);
– squalifica per 5 Tornei al calciante Massimo Lopez (aquila Rossa) (art. 10 e 16 del Regolamento);
– squalifica per 2 Tornei ai calcianti Ralf Oxa (corno Verde) (art. 10 e 16 del Regolamento), e Luca Bucci (vespa Verde) (art. 10 e 16 del Regolamento).

La Commissione «si riserva di esaminare più compiutamente i filmati video, ciò che la ristrettezza dei tempi non ha consentito, per rilevare ulteriori eventuali violazioni disciplinari» come pure «stigmatizza quanto avvenuto sia nell’incontro del 14 giugno, sia in quello del 15 giugno: si sono dovute, infatti, rilevare condotte che nulla hanno a che fare con la lealtà e lo spirito agonistico, senza il rispetto dei quali la pur maschia contesa del Calcio Storico Fiorentino si risolve in vile gazzarra».
La Commissione – conclude il verbale – «non può esimersi dal sottolineare le carenze regolamentari che, sia detto pur senza pretendere una casistica infinita, lasciano ampi vuoti di disciplina: in tal senso la Commissione sollecita il Consiglio comunale ad adottare idonee modifiche del regolamento stesso, sin d’ora dichiarandosi disponibile al proprio contributo conoscitivo, ove richiesto».

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