Firenze, ponte del 24 giugno, San Giovanni, e feste in Toscana. Quando estate fa rima con tradizione
Firenze, Pisa, Siena, Livorno. Tra la fine di giugno e le prime due settimane di luglio è un fuoco di fila, in Toscana, per le feste secolari della tradizione sacra e profana, storicamente legate all’identità delle città e del territorio regionale: i Fochi di San Giovanni, il Gioco del Ponte, il Palio di piazza del Campo, il Palio Marinaro davanti alla Terrazza Mascagni. Dopo l’avvio del solstizio d’estate, celebrato ad Arezzo sabato 21 con la Giostra del Saracino, ecco una panoramica delle altre feste. A cominciare da Firenze, che per San Giovanni si gode il ponte.
I FOCHI – Non solo i fochi. Firenze si gode quest’anno un vero e proprio ponte di San Giovanni, dato che la festa del santo patrono, il 24 giugno, cade di martedì. Anche se non tutti, in parecchi potranno però sfruttare l’occasione data da uffici chiusi in città lunedì 23, per prendersi un po’ di relax, magari fuoriporta. Poi, martedì, di nuovo a Firenze per San Giovanni. Una festa macchiata, purtroppo, quella di quest’anno: non ci sarà la tradizionale finale pomeridiana del Calcio storico, secondo quanto deciso venerdì scorso dal sindaco Dario Nardella, a seguito di due semifinali viziate entrambe da troppe irregolarità e tensioni. Certo è che resta intatto il cuore della festa: i fochi dal piazzale Michelangelo, la sera del 24, alle 22, godibili soprattutto dai lungarni e dai ponti sul fiume.
CONCERTO: Alle 20.30 sul lungarno della Zecca Vecchia a Firenze, davanti al piazzale Michelangelo e in attesa dei «fochi», concerto della Banda della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi.
Un modo simbolico e spettacolare, – in parallelo alle altre feste di San Giovanni, patrono a Torino come Genova e in altre città italiane -, per affidare le sorti della città all’ascetico profeta ebreo che battezzò Cristo e che fu semplice e schietto nei suoi insegnamenti. E pensare che la Fiorenza pagana sotto l’influsso dell’impero di Roma si tenne a lungo come protettore il dio Marte. Ma in epoca di Alto Medioevo (VI-VIII secolo d.C.) i fiorentini, abbandonati i vecchi riti, cercarono i favori di San Giovanni Battista, acclamato come protettore, e cominciarono la costruzione del Battistero che porta il suo nome.
IL GIOCO DEL PONTE – Pisa si prepara: si sfideranno in notturna , sabato 28 giugno, sul Ponte di Mezzo, i 240 combattenti delle 12 Magistrature di Tramontana e Mezzogiorno. Per un giorno, come sempre, la città si spacca in due: chi di qua, chi di là d’Arno. L’evento di chiusura del Giugno Pisano potrebbe però cadere in concomitanza con i Mondiali di calcio: se l’Italia dovesse piazzarsi al secondo posto nel girone, a seguito dei match del 24 giugno, gli ottavi saranno giocati dagli Azzurri proprio sabato 28 giugno alle 22. In questo caso il combattimento sul Ponte di Mezzo sarà leggermente anticipato, in modo da non coincidere con la partita. Questo il programma: venerdì 27 ore 21.30, Veglia del Gioco del Ponte. Sul Ponte di Mezzo, con il palcoscenico del carrello già montato, spettacolo con presentazione alla città delle Magistrature; sabato 28 giugno dalle 19 il corteo sui lungarni e in notturna il Gioco del Ponte. Domenica 29, alle 21, la Festa della Vittoria in una piazza individuata dalla Parte vincitrice.
IL PALIO DI SIENA – A una settimana di distanza dalla Festa di San Giovanni a Firenze si tiene il Palio di Siena del 2 luglio, il Palio della Madonna di Provenzano. Ma i preparativi sono già nel vivo. Mercoledì 25 giugno, infatti, alle ore 19 nel Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico si terrà la presentazione, da parte del Sindaco Bruno Valentini, del Drappellone dipinto da Rosalba Parrini per il Palio del 2 luglio. Nel corso della cerimonia sarà inoltre presentato, a cura di Anna Carli, il Masgalano realizzato da Laura Brocchi e offerto dal Coordinamento Gruppi Donne delle Contrade. Il Masgalano è il premio che ogni anno Siena assegna ai figuranti della Contrada che per eleganza e dignità di portamento si sono distinti durante i cortei storici che precedono il Palio. Esattamente una settimana dopo la presentazione ufficiale di quello che i senesi chiamano il “cencio”, si svolgerà, mercoledì 2 luglio, il Palio vero e proprio in piazza del Campo.
IL PALIO MARINARO – A Livorno sono quattro le gare remiere che fanno da corona, a partire da giugno, al Palio Marinaro: Coppa Risi’atori, Coppa Barontini, Palio dell’Antenna e il Palio Marinaro vero e proprio. Quest’ultimo si disputa la seconda domenica di luglio in mare aperto nel tratto davanti alla Terrazza Mascagni, tra il porto e gli storici bagni Pancaldi. In gara si sfidano i «gozzi», barchini di 10 metri di lunghezza, che rappresentano gli originari rioni cittadini.