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Bomboniera Omaggio agli snob, Gio Ponti

Firenze, «Gio Ponti e la Richard Ginori: una corrispondenza inedita»

Bomboniera Omaggio agli snob, Gio Ponti
Bomboniera Omaggio agli snob, Gio Ponti

FIRENZE –«Gio Ponti e la Richard Ginori: una corrispondenza inedita» è la mostra dedicata a una collezione meno conosciuta di ceramiche firmate Gio Ponti, del «Museo di Doccia» della Richard Ginori.

Al Museo Marini» di Firenze sono esposti, fino a lunedì 21 luglio,una cinquantina di pezzi e circa trenta lettere dell’architetto milanese, provenienti dall’archivio della «Manifattura di Doccia», con schizzi, disegni e indicazioni di fabbricazione.

Le lettere rappresentano un modo diverso di ripercorrere il metodo lavorativo di Gio Ponti e il suo rapporto con la Richard Ginori. L’architetto e designer è stato tra i maggiori rappresentanti della creatività italiana a livello internazionale, sempre alla ricerca di nuove idee. Tra gli oggetti in ceramica esposti, spicca la bomboniera «Omaggio agli snob», un ironico messaggio di Ponti per il mondo culturale elitario. Si tratta di un soprammobile che raffigura due personaggi danzanti in abiti della tradizione popolare.

La mostra è stata promossa dall’«Associazione Amici di Doccia», in collaborazione con il «Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia», Ente Cassa di Risparmio di Firenze e «Richard Ginori 1735», acquisita lo scorso anno 2013 dalla casa di moda «Gucci».

LA STORIA – Dopo la prima guerra mondiale, la Richard Ginori si era classificata come una delle principali industrie di ceramica in Europa, con i suoi cinque stabilimenti. Tra il 1923 e il 1933, l’azienda fu sotto la direzione artistica di Gio Ponti, che con i suoi schizzi e istruzioni di realizzazione degli oggetti in porcellana, rese un decennio rigoglioso alla famosa azienda fiorentina. L’architetto, che lavorava a Milano, inviò alla Manifattura di Doccia un totale di 426 carte, di cui 230 lettere, quelle stesse che oggi testimoniano lo studio della produzione pontiana di Doccia e le conoscenze dell’artista.

COLORI – Oltre che presentare nuove idee per le ceramiche, Giò Ponti inventò anche nuovi colori, come il «blu Ponti» in due tonalità, e i marchi ed emblemi identificativi degli oggetti prodotti.Ponti si occupò non solo dell’aspetto artistico e creativo della Ginori, ma anche di quello commerciale e promozionale. Curò la presentazione grafica e fotografica del prodotto, le relazioni con la stampa, grazie anche alla rivista «Domus» da lui stesso fondata nel 1928 e i rapporti con critici influenti, come Margherita Sarfatti e Ugo Ojetti.

MUSEO MARINO MARINI

Piazza San Pancrazio, 50123 Firenze
t +39 055 219432

Orari : Lunedì: 10 – 17, mercoledì – sabato: 10 – 17, chiuso il martedì, la domenica e i giorni festivi

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