Firenze, sgomberata villa Carobbi occupata da sette mesi
FIRENZE – Si è appena concluso lo sgombero, senza incidenti, di villa Carobbi, il grande complesso ottocentesco a Firenze occupato abusivamente dal novembre 2013. Stamani 1 luglio le forze dell’ordine, coordinate dalla questura, si sono presentate davanti all’edificio, nella zona di Novoli, al cui interno c’erano circa 80 persone di cui una trentina di minori. In prevalenza si trattava di uomini e donne di nazionalità romena e bulgara, ma anche di nomadi, in precedenza estromessi da altri alloggi occupati abusivamente. La proprietà, conferma la Digos, aveva ottenuto dalla magistratura un decreto di sequestro dell’immobile e l’Asl ne aveva dichiarato l’inagibilità totale per rischio di crollo ed epidemia.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, la Polizia municipale, la Protezione civile del Comune e i Servizi sociali. Complessivamente – si legge in una nota di Palazzo Vecchio – sono 18 le persone accolte nelle strutture comunali: un nucleo familiare composto da 4 persone è stato accolto a Casa Serena del Fuligno, una famiglia di 5 persone è stata accolta dalla Caritas a San Michele a Rovezzano. Il padre è stato accolto presso l’Albergo Popolare. Entrambi i nuclei familiari hanno al loro interno bambini con problemi di salute gravi. Infine, una famiglia di 9 persone è stata accolta nella struttura Pronto Dimmi. Il Comune ha offerto accoglienza anche a un ragazzo minore che, però, ha rifiutato insieme al padre e ad altri due minori di cui il familiare ha rifiutato l’accoglienza.