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Palazzuolo, la faggeta disboscata illegalmente

Palazzuolo sul Senio, taglio illegale di alberi: sequestrate 2 tonnellate di legna

Palazzuolo, la faggeta disboscata illegalmente
Palazzuolo, la faggeta disboscata illegalmente

PALAZZUOLO SUL SENIO (FI) – Sequestrato a Palazzuolo sul Senio un bosco di faggi di 11 ettari e 2000 quintali di legna. Tre le persone denunciate. È il bilancio dell’operazione del Corpo forestale dello Stato di Borgo San Lorenzo. Durante un normale controllo del territorio, sono state riscontrate irregolarità su un intervento di taglio effettuato in un’area di particolare pregio paesaggistico.

FAGGI DI 60 ANNI – A essere denunciati all’autorità giudiziaria sono stati il legale rappresentante della ditta che stava disboscando, l’affittuario del terreno e il tecnico incaricato del progetto di taglio. Rischiano l’arresto fino a due anni e una multa fino a 50.000 euro. L’intervento irregolare di taglio delle piante è stato fatto in un bosco di alberi d’alto fusto di faggio, di 60 anni di età, all’interno del sito d’interesse regionale denominato «Giogo – Colla di Casaglia»: un’area sotto tutela paesaggistica.

LEGNAME DA AERDERE – In violazione della normativa sono state tagliate, su una superficie di 5200 metri quadrati, 140 piante che sarebbero dovute rimanere a dote del bosco, in quanto migliori dal punto di vista dello sviluppo e della conformazione: è stata così alterata la bellezza naturale dei luoghi. E soprattutto la ditta che ha effettuato il taglio irregolare aveva in questo modo ricavato quantitativi di legna da ardere assai maggiori rispetto a quanto consentito se il taglio fosse stato condotto secondo le regole che disciplinano i tagli boschivi.

TUTELA EUROPEA – I siti di interesse regionale affiancano i siti di importanza comunitaria e le zone di protezione speciale costituendo la cosiddetta «Rete Natura 2000», che è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione. Inoltre è stata data la possibilità a ciascuna Regione di segnalare ulteriori zone ritenute comunque meritevoli di essere tutelate, in base a valori naturalistici di interesse prettamente regionale. La Regione Toscana, ha pertanto ampliato la propria rete ecologica di siti, inserendo i cosiddetti siti di interesse regionale non inclusi in Rete Natura 2000.


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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