Pistoia, condannata l’ex cuoca dell’asilo «Cip & Ciop»
GENOVA – I giudici del tribunale penale di Genova hanno assolto Donatella Giovannini, funzionaria del Comune di Pistoia, da tutti i reati che le erano contestati mentre l’ex cuoca dell’asilo Cip & Ciop della città toscana, Sandra Bompani, è stata condannata a 2 anni di reclusione con la sospensione condizionale della pena.
Entrambe erano imputate nell’ambito dell’inchiesta sull’asilo nido di Pistoia che ha visto le due maestre Anna Laura Scuderi e Elena Pesce già condannate anche in appello, in altro procedimento con rito abbreviato, per maltrattamenti sui bambini. La Giovannini, nella sua qualità di responsabile dell’unità operativa Asili Nido Servizi Integrativi per l’Infanzia del Comune di Pistoia, era accusata di abuso d’ufficio, omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale e concorso in maltrattamenti sul presupposto di non avere effettuato i controlli. Per la Bompani l’accusa era quella di concorso in maltrattamenti.
LE REAZIONI – Il pubblico ministero Silvio Franz aveva chiesto due anni e sei mesi per Donatella Giovannini e tre anni per Sandra Bompani. Gli avvocati Daniele Nicolin e Caterina Schiariti, difensori dell’ex cuoca, hanno commentato: «Siamo moderatamente soddisfatti perché il tribunale ha riconosciuto la marginalità della posizione della Bompani e soprattutto siamo contenti dell’eliminazione di alcune aggravanti che il tribunale non ha accolto e della concessione delle attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti». Il tribunale ha anche disposto per la Bompani una serie di provvisionali a favore delle parti civili costituite, che sono una trentina. Soddisfatto l’avvocato Andrea Niccolai che insieme a Roberto Frank assiste Donatella Giovannini, assolta da ogni reato contestato. «Siamo contenti della sentenza anche perché dalla formula di assoluzione (perché il fatto non sussiste) sembrerebbe esclusa ogni responsabilità dal suo comportamento». Soddisfatta anche l’avvocato Cecilia Turco che rappresenta il Comune di Pistoia, che era stato citato come responsabile civile. Gli avvocati Mauro Gradi, Chiara Antola e Giorgio Zunino che assistono alcune parti civili, si sono detti in parte delusi. E non è contenta della sentenza Ilaria Maggi, una delle mamme dei bimbi maltrattati nell’asilo Cip & Ciop e presidente dell’associazione «La via dei colori». «Più che altro – ha detto – per come la vediamo noi, chi tace acconsente e, di conseguenza, se qualcuno sapeva e non ha fatto nulla o comunque avrebbe dovuto controllare e non lo ha fatto, era giusto che fosse considerato colpevole».