Fiorentina: per Cuadrado in corsa anche il City (dopo Barcellona, Bayern Monaco e Manchester United)
MOENA – ”Se Cuadrado restera’ saremo tutti contenti, nel suo ruolo è tra i migliori al mondo. Ma ci sono tante squadre su di lui, non sarà facile trattenerlo”.
Gonzalo Rodriguez, pronto a tifare per la sua Argentina davanti al video, e soprattutto fresco di rinnovo contrattuale fino al 2017, non si illude: il futuro del compagno di squadra colombiano, corteggiato dai maggiori club europei, Barcellona e Bayern Monaco in testa, e’ avvolto nell’incertezza nonostante la Fiorentina lo abbia riscattato dall’Udinese per 15 milioni e il patron Andrea Della Valle, atteso nel ritiro viola di Moena a metà settimana, punti a trattenere il giocatore almeno un’altra stagione offrendogli un contratto più lungo e sostanzioso. La prossima settimana potrebbe rivelarsi decisiva: i dirigenti della Fioentina hanno un appuntamento con il manager di Cuadrado per fare il punto sulla situazione, in particolare sulle offerte che magari sono arrivate attraverso lui. Con Barcellona e Bayern sarebbe in corsa anche il Manchester United di Van Gaal, ct olandese appena piazzatosi al terzo posto nel mondo, ma un ex viola come Jovetic, attraverso i media inglesi, sollecita i suoi dirigenti, ossia quelli l’altra sponda di Manchester, il City, ad assicurarsi Cuadrado. Partita apertissima, dunque.
Altro problema: Pizarro è scaduto il 30 giugno scorso e c’è distanza fra le richieste del cileno e la proposta del club viola che intanto domani accogliera’ il jolly australiano, ossia il barbuto Joshua Brillante.Ma un vice Pizarro ancora non c’è e, a meno di rivoluzioni tattiche per ora im previste, la Fiorentina dovrà trattare per raggiungere un accordo con il perno del centrocampo. Intanto, dopo l’8-2 con i dilettanti del Trentino (doppietta confortante di Mario Gomez) si aspetta il match di mercoledì con la Fiorita di San Marino. Giocherà Pepito Rossi, voglioso di dimostrare di essere guarito e di rispondere, non con la occa ma con i piedi, alle polemiche postume, e fuori luogo, di Cesare Prandelli, ora allenatore in Turchia.
