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Concordia, il relitto ora rigalleggia ed è stato spostato di 30 metri

Costa Concordia, di nuovo a galla oggi 14 luglio 2014
Costa Concordia, di nuovo a galla oggi 14 luglio 2014

ISOLA DEL GIGLIO – La Costa Concordia galleggia di nuovo davanti all’Isola del Giglio, spostata 30 metri più a largo, verso Est, e sollevata di un paio di metri. Alla fine della mattinata di oggi 14 luglio il relitto si è staccato dalla piattaforma – una sorta di falso fondale su cui era stato adagiato dopo la rotazione, avvenuta a settembre dello scorso anno. Stamani alle 6, a due anni e sei mesi dal naufragio del 13 gennaio 2012, sono infatti cominciate con successo le operazioni per il rigalleggiamento, dopo l’ok dato da Nick Sloane, il capo del team che deve recuperare la Concordia. L’avvio dell’operazione di rigalleggiamento della Concordia, che durerà alcuni giorni, è stata seguita stamani da molte persone, fra cui il Capo della Protezione civile, Franco Grabrielli, l’amministratore delegato di Costa Crociere, Michael Thamm, la direttrice dell’Osservatorio Ambientale per la Concordia, Maria Sargentini, e il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.

POLEMICHE – «Noi abbiamo ipotizzato, fin dall’inizio, di ripristinare il Giglio come era prima – ha detto il ministro Galletti -: prima le piattaforme non c’erano e dopo non ci devono essere». Nei giorni scorsi era stata avanzata l’ipotesi di lasciare installate sul fondale del Giglio le piattaforme su cui poggia il relitto. Il ministro ha poi polemizzato con la Regione Toscana e, senza nominarlo, con il presidente Enrico Rossi. «Qualcuno della Regione poteva essere con noi a ricordare le vittime. Noi c’eravamo. Non è una critica», ha dichiarato Galletti riferendosi a una fiaccolata che si è svolta ieri sera per ricordare i 32 morti del naufragio. «Ora basta polemiche», ha poi aggiunto, dopo aver ricordato che «per Piombino il governo ha fatto uno sforzo enorme con un accordo di programma da 220 milioni. Siamo contenti di averlo fatto per il rilancio di Piombino».

Pronta la risposta di Enrico Rossi: «Mi permetto di consigliare al ministro Galletti un po’ di cautela nelle sue dichiarazioni. E se proprio deve farle, lasci stare le vittime della Costa Concordia». Il presidente della Regione Toscana ha affermato oggi che non andrà nei prossimi giorni al Giglio. «Ci andrò dopo, quando e se sarà portata via – ha detto -. Alla Concordia auguro chiaramente una buona navigazione: ne avrà bisogno vista la scelta fatta, 5 volte più rischiosa di un suo trasferimento a Piombino, con almeno 5 giorni di navigazione in mare aperto per portarla a Genova». Partita la nave, «andrò sull’Isola del Giglio per una lunga visita – ha dichiarato Rossi -. Mi pare importante che sia pronto un piano di recupero e bonifica dell’area. Un danno ambientale c’è stato. Verificheremo. La Regione Toscana si costituirà parte civile contro Costa Crociere, che non è tutta questa eroica società». «Prima di arrivare al Giglio – ha concluso Rossi – mi fermerò anche a Piombino. La città diventerà una grande infrastruttura del Mediterraneo, con o senza Concordia, e chiediamo che il Governo rispetti gli impegni presi sul naviglio militare».

PARTENZA ANTICIPATA – Sul fronte delle questioni tecniche, invece, il capo progetto per Costa Crociere, Franco Porcellacchia, ha reso noto che, se non ci saranno intoppi nell’operazione di rigalleggiamento e le condizioni meteo saranno ottimali, il viaggio della Costa Concordia dall’Isola del Giglio verso Genova potrebbe essere anticipato a sabato 19 invece che svolgersi lunedì 21, come inizialmente previsto dalla Costa. Alla Carnival, la società madre statunitense che controlla Costa Crociere, la rimozione del relitto della Costa Concordia costerà circa 1,5 miliardi di euro: «Il progetto ha contribuito al Pil nazionale con un miliardo di dollari e salirà fino a un miliardo di euro»ha detto l’ad di Costa Michael Thamm in conferenza stampa all’Isola del Giglio. Thamm ha spiegato che al momento la Carnival ha speso un miliardo di euro, ma che la cifra non comprende il trasporto a Genova, lo smaltimento e il ripristino ambientale.

PERICOLO PER L’AMBIENTE – Proprio quest’ultimo è il punto dolente. La direttrice dell’Osservatorio ambientale per la Concordia, Maria Sargentini, infatti, pur dicendosi ottimista per la riuscita delle operazioni di rigalleggiamento e trasporto a Genova del relitto della Costa Concordia, ha ricordato che «l’operazione si porta dietro un margine di rischio». A chi le chiedeva quale sia stato l’impatto ambientale del relitto al Giglio, la direttrice dell’Osservatorio ha risposto: «Per questi due anni e mezzo siamo soddisfatti. Fra le priorità ci saranno la ripulitura e il ripristino, oltre ad una nuova ricognizione», dell’area dove il relitto della Concordia è rimasto tutto questo tempo. Dopo la partenza dal Giglio, alla bassa velocità di 2 nodi, la Concordia seguirà una rotta che dovrebbe portarla a Genova nell’arco di 5 giorni. Associazioni ambientalistiche ed enti locali, compresi quelli dell’Isola d’Elba, davanti alle cui coste dovrebbe transitare la Concordia,temono lo sversamento in mare di liquami, rifiuti, materiale e sostanze tossiche rimaste nella stiva e nei motori della nave.

GENOVA SI PREPARA – Ultimi lavori, intanto, nel porto di Genova per l’arrivo della Concordia. La prima sistemazione del relitto sarà lungo la diga foranea di Prà -Voltri davanti al Vte, Voltri terminal Europa, dove si stanno sistemando bitte supplementari per la prima fase dei lavori che prevedono l’alleggerimento del relitto con l’asportazione di arredi e materiali rimovibili. Obiettivo:portare la linea di galleggiamento da 18,5 a 15 metri. Saranno due chiatte a trasportare il materiale rimosso dalla nave allo spazio che si sta sistemando ora al modulo 6 nella zona prospiciente la diga foranea. La Concordia, ha spiegato il presidente dell’autorità portuale Luigi Merlo, sarà «avvolta» da panne di protezione ambientale che saranno ancorate al fondo marino. Inoltre saranno allestiti distanziatori di 13 metri fra la diga foranea e la nave per costituire una ulteriore protezione. La prima fase delle operazioni durerà quattro-cinque mesi.


Domenico Coviello

Giornalista

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