Fiorentina: Pizarro vicino alla rottura. E Gomez avverte Loew: vuole la maglia della Germania per Euro 2016

MOENA – Stop improvviso e delusione per le centinaia di tifosi della Fiorentina che hanno preso le ferie per seguire il ritiro della squadra a Moena: Pepito Rossi, quasi certam,ente, non giocherà la partita di domani, 15 luglio, contro La Fiorita di San Marino. Niente di preoccupante, assicurano informalmente dallo staff di Montella, ma solo un’ulteriore misura precauzionale per evitare nuovo affaticamento. Poi, chissà, l’ipotesi che Pepito possa giocare almeno un po’ ci potrebbe sempre stare. In ogni caso sono giochi estivi, di relativo impegno.

Giocherà invece dall’inizio Mario Gomez, molto contento del titolo monduiale conquistato dalla Germania anche senza di lui: “Sono molto felice per la mia nazione e per i miei compagni, erano la squadra migliore, hanno lavorato tanti anni su questo obiettivo, è stata una vittoria meritata”. Così il giocatore tedesco ai microfoni di Violachannel. E ancora: “Fa male non essere lì, con la mia nazionale, perchè ci sono stato sette anni però ho ancora tempo per vincere un Mondiale o un

Europeo e per questo voglio giocare alla grande con la maglia viola nei prossimi quattro anni: il primo obiettivo è partecipare a Euro 2016”.

Notizie per niente buone, invece, sul conto di Pizarro: la Fiorentina e il centrocampista cileno sono vicini alla rottura. Il rinnovo del contratto slitta di 48 ore per permettere alla società e al procuratore del giocatore di riflettere. Tra la richiesta di Pizarro e la proposta del club viola c’è non poca distanza: il giocatore vorrebbe un biennale e un aumento, la Fiorentina offre un accordo annuale con opzione e stipendio legati a presenze e rendimento. Braccio di ferro? Per ora sì, anche se è difficile pensare che la Fiorentina possa rinunciare a Pizarro in un momento in cui non ha ancora provveduto a trovare un centrocampista di analoghe caratteristiche. Senza Pizarro, Montella dovrebbe rivoluzionare il modulo. Come andrà a finire? La speranza è che un’intesa, in extremis, venga trovata. Altrimenti per gli uomini-mercato ci sarebbe un problema in più da risolvere. E per Montella un nuovo rompicapo.