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Un padiglione all'interno di Camp Darby

Camp Darby, i 34 lavoratori licenziati dalla base americana lavoreranno nei tribunali di Pisa e Livorno

Un padiglione all'interno di Camp Darby
Un padiglione all’interno di Camp Darby, nella pienta di San Rossore, a Pisa

FIRENZE – Saranno riassorbiti nei tribunali di Pisa e Livorno, e alla Procura di Livorno. Questo il futuro lavorativo di 34 ex dipendenti della base militare dell’esercito americano di Camp Darby. Licenziati dai datori di lavoro statunitensi nel 2012, a causa di una ristrutturazione avviata dalle forze armate d’oltreoceano in tutta Europa, i lavoratori saranno ricollocati dopo aver svolto un apposito corso di formazione per acquisire le necessarie competenze richieste.

L’intesa che apre la strada ai corsi di formazione è stata firmata oggi 17 luglio a Firenze, nella sede della presidenza della Regione, dall’assessore alle Attività produttive credito e lavoro, Gianfranco Simoncini, dal presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni, e dall’assessore al Lavoro della Provincia di Livorno, Ringo Anselmi.

«Si tratta di lavoratori che non sono più coperti da ammortizzatori sociali – ha spiegato l’assessore Simoncini – ma che, per raggiungere le competenze necessarie all’inserimento nei nuovi posti di lavoro, hanno bisogno di un percorso formativo ad hoc. Non a caso abbiamo previsto che questa attività si realizzi grazie alla carta formativa ILA. L’individual learning account permette una formazione flessibile e personalizzata ed è lo strumento più adatto per consentire a questi lavoratori di usufruire di un contributo per sostenere la spesa del percorso formativo, costruito secondo le proprie capacità ed aspettative».

Camp Darby è una delle basi americane presenti in Italia. È alle dirette dipendenze della Caserma Ederle di Vicenza, sede dell’United States Army Africa. Almeno dal 2012 lo stesso anno in cui sono stati licenziati i 34 dipendenti che adesso saranno ricollocati, Camp Darby è privo di un proprio comando autonomo ed è in corso di forte ridimensionamento. Sono circa 300 i lavoratori civili italiani, per lo più pisani e livornesi, che vi lavorano ma la base militare non è più una cittadella completa di servizi per i soldati statunitensi e le loro famiglie: anche la scuola e la clinica sono in via di ridimensionamento, così come, più in generale, l’importanza logistica e amministrativa della struttura nell’ambito dell’esercito americano. Camp Darby resta oggi sostanzialmente un importante deposito mezzi per le forze armate Usa in Italia. Costruita nel 1951, la base gode di un’area in concessione di circa mille ettari nella pineta del parco di San Rossore, a Tombolo, in comune di Pisa e non lontano dal porto di Livorno.


Domenico Coviello

Giornalista

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