Firenze, sindaci da tutto il mondo per il vertice sulla pace nel 2015
FIRENZE – Dario Nardella sulle orme di Giorgio La Pira? Il paragone è molto avventato, ma il progetto di ripercorrere almeno un tratto di strada aperto negli anni ’50 dal «sindaco santo», in Palazzo Vecchio esiste.Si svolgerà infatti a Firenze nell’ottobre del 2015 il vertice sulla pace con i sindaci provenienti da tutto il mondo. Esattamente 60 anni dopo il Convegno dei Sindaci delle capitali di tutto il mondo voluto da Giorgio La Pira in piena guerra fredda (dove si incontrarono per la prima volta i sindaci del mondo occidentale e quelli dei Paesi comunisti, e insieme firmarono un appello contro la guerra nucleare, 2-6 ottobre 1955).
L’ambizioso intento del sindaco Dario Nardella vuole dunque ridare a Firenze un ruolo di «vettore del dialogo internazionale». Al progetto sta lavorando l’assessore alle relazioni internazionali di Palazzo Vecchio, Nicoletta Mantovani, che annuncia anche un grande concerto, con artisti da varie parti del mondo, per solennizzare l’evento.
«Il primo passo – sottolinea la vedova di Luciano Pavarotti, – sarà quello di scegliere la lista delle città più significative per Firenze città promotrice della pace, del dialogo interreligioso e dei diritti umani. Una volta redatta la lista, la sottoporrò al sindaco Nardella. Fatte le valutazioni sul budget, partiremo con gli inviti ufficiali. Stiamo inoltre curando tutti quegli eventi collaterali che possano rendere questa giornata ancora più significativa».Mantovani sembra certa della buona riuscita, visto che Firenze, «amatissima dai grandi artisti di tutto il mondo, parte molto avvantaggiata».
La volontà del sindaco, dice, è quella «di ripercorrere quell’importantissimo percorso sul Mediterraneo intrapreso da Giorgio La Pira, rimarcando la grande vocazione di Firenze come città di pace», e aggiunge: «proveremo a coinvolgere sia Israele che la Palestina, gli inviti arriveranno sicuramente anche a loro».