Toscana, intesa Regione-banche: nuovi finanziamenti per quasi mezzo miliardo alle imprese
FIRENZE – Intervento della Regione a sostegno del credito per le imprese. E’ un tentativo di ripartenza, come ha spiegato Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive e lavoro durante la firma del protocollo d’intesa con le banche, oggi 23 luglio a Palazzo Sacrati Strozzi. Individuato, spiega una nota della giunta, attraverso una gara di evidenza pubblica, il nuovo soggetto gestore degli interventi regionali è un raggruppamento formato da FidiToscana,Artigiancredito, Artigiancassa, RTI (Toscana Muove). Le banche mettono a disposizione delle imprese un plafond di almeno 470 milioni di finanziamenti che ne attiveranno altrettanti sul territorio.
GARANZIA, TRE NUOVI FONDI – Le garanzie regionali affidate al nuovo gestore saranno attive da settembre. In particolare, si potranno presentare le domande dal 1 settembre per il nuovo Fondo di garanzia per investimenti e liquidità, nelle tre sezioni: investimenti, liquidità e imprenditoria giovanile e femminile (Fare impresa, misura di Giovanisì). Il fondo comprende anche una sezione dedicata a commercio e turismo che sarà attivata successivamente. Un secondo fondo riguarda gli investimenti in energie rinnovabili di imprese e privati ed enti locali. Un terzo fondo, rotativo, è invece espressamente dedicato al mondo delle professioni.
RISORSE E MINIBOND – Da settembre le risorse disponibili saranno: 10,3 milioni per la sezione garanzia per investimenti, di cui 3 milioni dedicati al sostegno delle emissioni di minibond da parte delle pmi toscane. Per la sezione liquidità, comprendente anche le operazioni in oro e argento, le risorse sono pari a 4,3 milioni; per le garanzie a favore di start up e nuove imprese femminili e giovanili 6,3 milioni. E’ importante, secondo l’assessore Simoncini, aver fissato nel protocollo le condizioni massime di tasso, anche se è auspicabile che ciascun istituto si impegni a favorire al massimo le imprese con tassi più contenuti possibile. Le banche saranno tenute a pubblicare i tassi effettivi previsti in modo da realizzare una sorta di concorrenzialità a vantaggio dei richiedenti. Già dal primo di ottobre, i tassi saranno soggetti a una prima verifica. Gli spread possono abbassarsi di 0.50 punti nel caso in cui la garanzia regionale venga concessa a imprese colpite da calamità naturale e anche in caso di contro garanzia del fondo centrale.
TASSO AGEVOLATO – Il nuovo gestore, oltre ai fondi di garanzia, seguirà anche altri strumenti, come quelli per la concessione
di finanziamenti a tasso agevolato e di ingegneria finanziaria: il Fondo unico rotativo per prestiti (Furp), il Fondo unico rotativo turismo e commercio. Dal primo settembre le imprese dei settori artigianato e le cooperative potranno presentare le domande per il Furp. Per le imprese industriali, l’apertura del fondo sarà condizionata ai rientri di risorse da parte delle imprese che ne hanno usufruito in passato.
PRESTITI PONTE – In pratica, nel caso di interventi che, attivando specifici bandi ed ammettendo le imprese nelle relative graduatorie, concedono agevolazioni tramite Fondi rotativi, bandi per aiuti per l’innovazione, start up innovative, creazione d’impresa, le banche si impegnano a facilitare il rilascio, su richiesta dell’impresa, della fidejussione necessaria a chiedere alla Regione l’erogazione in conto anticipo, mettere a disposizione delle imprese risorse pari ad almeno
200 milioni di “finanziamento ponte” necessario a sostenere tutte le spese che poi saranno oggetto di rendicontazione al Fondo; un
ulteriore ammontare complessivo di risorse, pari ad almeno 200 milioni, per assicurare all’impresa risorse finanziarie complementari alla percentuale di copertura riconosciuta dal finanziamento del Fondo prestiti.
MUTUI IN ORO E ARGENTO – Le imprese del settore orafo beneficeranno della garanzia regionale per operazioni in oro e argento (prestiti d’uso e mutui in oro-argento) a condizione che le imprese richiedenti si assumano l’impegno, con accordo sindacale ad hoc, ad aumentare l’occupazione nei due anni successivi alla concessione del finanziamento in metallo.