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Natale 2025
L'incidente durante la Giostra dell'Orso a Pistoia

Pistoia, dopo la morte dei due cavalli Giostra dell’Orso sospesa per un anno

L'incidente durante la Giostra dell'Orso a Pistoia
L’incidente durante la Giostra dell’Orso a Pistoia

PISTOIA – La Giostra dell’Orso di Pistoia sarà sospesa almeno per un anno. Dopo i due gravi incidenti di ieri sera 25 luglio durante la storica manifestazione, nei quali sono rimasti infortunati due cavalli purosangue, in condizioni tali da dover essere poi soppressi, «la manifestazione così non continuerà». Lo ha detto il sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, in conferenza stampa, nel pomeriggio.

SINDACO – Mentre la procura della Repubblica ha aperto un fascicolo sui fatti avvenuti, il sindaco ha spiegato in una nota stampa che «le numerose, nuove garanzie introdotte non sono state sufficienti a garantire la sicurezza di cavalli e fantini. La manifestazione serale del giorno di San Jacopo, così non può dunque continuare. Occorre una riflessione seria e approfondita dell’intero consiglio comunale e di tutta la città». Fin da subito il sindaco indica però «la necessità di non svolgere – intanto – mentre si svilupperà la discussione, l’edizione del prossimo anno». È stato inoltre detto inoltre che «nella nottata di ieri è stato inoltre disposto il sequestro dei due animali, attualmente conservati in una cella frigorifera a disposizione del magistrato che potrà disporne l’autopsia».

DENUNCE – Intanto la Lav, Lega Anti vivisezione, annuncia azioni legali «per dare giustizia ai due cavalli abbattuti ieri sera alla Giostra dell’Orso di Pistoia». È quanto afferma in una nota Nadia Zurlo, responsabile nazionale Lav settore equidi. «La pioggia, i dubbi se annullare la manifestazione per le condizioni della pista, non hanno fermato il carosello in piazza del Duomo – si legge nel documento – e così, di nuovo, Pistoia ha aggiunto altre due vittime al suo elenco di cavalli morti».

BRAMBILLA – Manifestazioni come la Giostra dell’Orso di Pistoia «non hanno nulla a che vedere con la cultura e la tradizione, ma sono residui anacronistici di un’epoca in cui non erano tenuti in alcun conto i diritti e il benessere degli animali». Lo dice l’ex ministro Michela Vittoria Brambilla, commentando gli incidenti. Nel caso specifico – dice la parlamentare di Fi – colpisce la «scelta di utilizzare purosangue, abituati a correre su piste regolari. A che è servita la supervisione del Coni? Materia per l’inchiesta, certo, ma anche per una riflessione che dovrebbe coinvolgere, oltre agli enti locali, soprattutto il governo e il Parlamento: questi spettacoli non sono da Paese civile».

FACEBOOK – Valanghe di critiche sul web. Nella bacheca Facebook del sindaco Samuele Bertinelli i pistoiesi non ci vanno teneri. Da un «quando si sfruttano gli animali, non è mai una festa; neppure quando arrivano al traguardo vivi» a un «bisogna attendere che altri cavalli vengano massacrati in quel modo per fermare questa atrocità? È indegno amorale e perverso avere delle manifestazioni dove avvengono queste cose». Un altro cittadino è ancora più diretto:« Sindaco, Pistoia si è sputt…. in tutta Italia e oltre. Basta questa barbarie».

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