Aeroporti toscani: a settembre il piano per Peretola con pista lunga. Firenze e Pisa si integrano
ROMA – Sarà presentato a settembre, all’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile),il piano di sviluppo dell’aeroporto di Peretola. Che prevederà la nuova pista lunga, verosimilmente lunga 2.400 metri, cioè in grado di assicurare un traffico passeggeri di 4/5 milioni di passeggeri l’anno.
L’annuncio è stato fatto stamani dal responsabile di Corporacion America Italia il gruppo del magnate armeno argentino Eduardo Eurnekian) durante la presentazione all’Enac del progetto d’integrazione degli aeroporti di Firenze e Pisa, come del resto indicato dal piano nazionale degli aeroporti che prevede un polo toscano capace (Firenze più Pisa) di un movimento passeggeri da 11/12 milioni l’anno.
Intorno al tavolo il presidente dell’Enac, Vito Riggio e il diretore generale, Alessio Quaranta, Naldi, il prasidente di Adf, la società di gestione dello scalo fiorentino, Marco Carrai, con l’amministratore deòlegato Vittorio Fanti, il nuovo presidente (eletto mercoledì) di Sat di Pisa, Paolo Angius con Gina Giani, confermata amministratore delegato. L’Enac ha preso atto del progetto d’integrazione dei due aeroporti toscani, reso possibile senza problemi né polemiche, dal fatto che le società di gestione dei due scali toscani sono ora controllate dal gruppo di Eurnekian. La fusione, in sostanza, è già stata fatta da Corporacion America.
Durante la riunione è stato ricordato che il piano di sviluppo del Galilei di Pisa è già stato presentato e approvato da Enac. Per dare un segnale rassicurante al comune di Pisa, preoccupato dalla crescita dello scalo di Firenze, Naldi ha ribadito che nei programmi del gruppo argentino c’è lo sviluppo di tutto il sistema aeroportuale toscano, senza naturalmente penalizzazioni per nessuno.