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Santa Croce assediata d'estate. Da quest'anno si cambia: movida alle Cascine

Movida fiorentina: dopo le proteste, idranti solo dalle 2 di notte. Nuovi orari per i locali.

MOVIDA 2

FIRENZE – Chiusura alle 2 per i locali della movida fiorentina, divieto di vendita di alcolici dalle 22 e chiusura alle 24 per i minimarket. Ci sarà la presenza di steward per evitare assembramenti all’ingresso degli esercizi. Le pulizie con gli idranti slitteranno alle ore 2, dopo l’infelice esperienza del primo giorno.

PATTO – Sono alcuni dei punti del ‘patto per la notte’ discusso nella riunione in prefettura. L’accordo con le associazioni di categoria, a cui seguirà un mese di sperimentazione, sarà siglato a settembre. Alla riunione, presieduta dal prefetto Luigi Varratta, hanno preso parte il vicesindaco di Firenze Cristina Giachi, i vertici delle forze dell’ordine, il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci, i rappresentati di confesercenti e confcommercio, la rappresentante del comitato dei residenti “Noiquandosidorme” e un portavoce dei minimarket. «Il protocollo sarà siglato a settembre e avrà natura sperimentale» ha detto Varratta. L’adesione dei locali al patto avverrà su base volontaria. «Le associazioni di categoria si impegneranno per tutti i locali – ha precisato – ma può succedere che qualcuno non aderisca». Il protocollo prevede inoltre la presenza di «addetti ai servizi di controllo», o steward, «che aiuteranno i locali notturni a mantenere ordine all’ingresso e saranno anche i referenti dei residenti».

PULIZIE – Il sindaco Nardella ha chiesto anche lo slittamento dell’orario delle pulizie notturne con gli idranti. “Prima di stabilire l’efficacia di una misura penso ci vogliano un po’ di giorni per sperimentarla, giudicare solamente sulla base di una serata è assolutamente superficiale. Ho detto al prefetto che forse era opportuno rivedere l’orario di inizio, considerando un orario più congeniale per consentire da un lato la possibilità di vivere piazze e dall’altro impedire che diventino bivacchi”.

VARRATTA – «Abbiamo deciso di spostare l’orario in accordo con le forze dell’ordine e col Comune» ha spiegato Varratta. Tra i motivi, quello di «uniformare l’orario della pulitura con quello della chiusura dei locali», che da settembre, secondo quanto previsto dal ‘patto per la notte’ discusso oggi in prefettura, dovrebbero chiudere entro le 2 del mattino.

IDRANTI – In effetti la prima notte (tra giovedì 31 luglio e venerdì 1 agosto) le pulizie erano scattate alle 22, un orario un po’ troppo anticipato. A quell’ora non c’erano solo i professionisti dei bivacchi sul sagrato, ma anche ristoratori e clienti dei locali che a quell’ora sono a cena e qualche residente. In effetti non tutti si sono alzati dalle gradinate, ma le idropulitrici con i loro getti hanno costretto i ribelli ad alzarsi e la pulizia è terminata intorno alle 23. Con urla, immortalate anche dalle tv, «ridicoli ridicoli», insulti e qualche momento di tensione. Negli altri luoghi, Santa Croce e Sant’Ambrogio c’erano poche persone e le pulizie sono state quasi inutili. Il risultato è stato che gli idranti anticipati alle 22 sono stati controproducenti in Santo Spirito, e altrove pressoché inutili: a quell’ora non c’è tanta sporcizia e nemmeno tanti ubriachi. Giustamente si è deciso di cambiare.

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