Viareggio, l’Arpat vieta i bagni dal molo al confine con Lido di Camaiore. È polemica

VIAREGGIO – Infuria la polemica a Viareggio per il divieto di balneazione nelle acque davanti alla passeggiata, dove ci sono la maggior parte degli stabilimenti balneari. L’Arpat, l’Agenzia regionale di protezione ambientale della Toscana, ha dichiarato «non idoneo alla balneazione» il tratto di mare di Marina di Ponente compreso tra il molo e il Fosso dell’Abate, al confine con Lido di Camaiore. Via libera invece a sud verso la Darsena.

Le rilevazioni nelle acque sono state effettuate ieri 4 agosto per verificare la presenza e quantità di colibatteri: una proceduta che prevede che i campioni vengano tenuti a coltura per 48 ore, ma già dopo 24 ore i livelli erano superiori a quelli consentiti. L’Arpat ha comunicato al sindaco di Viareggio l’esito degli accertamenti e in modo che possa disporre i divieti.

Preoccupatissimi gli albergatori viareggini per una decisione che sembra quanto meno affrettata, proprio all’inizio del mese più importante della stagione estiva. Opinione corrente è che le rilevazioni sarebbero state fatte dopo giornate di particolare maltempo (da qui l’esito sfavorevole degli esami) e che la cosa dovrebbe stabilizzarsi a brevissimo. In molti sperano che il divieto possa durare solo qualche giorno, anche alla luce di eventuali altri accertamenti.

AGGIORNAMENTO ore 19

Il sindaco di Viareggio Lenardo Betti ha disposto con un’ordinanza il divieto di balneazione nelle acque antistanti gran parte della Passeggiata del lungomare. «Si tratta di un evento eccezionale – spiega Betti – probabilmente legato alle forti precipitazioni di questa estate: come ha sottolineato la stessa Arpat, fortunatamente sono fenomeni temporanei di inquinamento microbiologico che normalmente rientrano in un arco di tempo ridotto».

«È un divieto temporaneo, che precauzionalmente deve coinvolgere un’area più vasta rispetto alla rilevazioni effettuate e che ci auguriamo possa essere risolto al più presto, visto che è stata già chiesta una ripetizione delle rilevazioni. Rimangono comunque a disposizione dei nostri turisti – dice il sindaco – ben 5 chilometri di acque perfettamente balneabili, su parte della passeggiata, sulla Marina di Levante e su quella di Torre del Lago».