Arezzo, 19 turisti intossicati da un maxi fungo scambiato per un porcino
AREZZO – Diciannove turisti tedeschi, svizzeri e italiani sono rimasti intossicati ieri sera 5 agosto, dopo aver mangiato funghi in un agriturismo di Pieve Santo Stefano (Arezzo). I tedeschi sono 14: si tratta di due famiglie in vacanza, con quattro bambini e un adulto dializzato. Tutti sono stati ricoverati in osservazione negli ospedali di Sansepolcro, Cortona, Bibbiena e Arezzo. Solo cinque sono stati trattenuti in osservazione mentre gli altri sono stati dimessi questa mattina.
L’intossicazione – a quanto si è appreso – è stata causata da un fungo della specie «Boletus Satanas», esemplare nocivo che causa disturbi gastroenterici, che può essere scambiato per un porcino. È stato identificato stamani con analisi di laboratorio al Centro di coordinamento micologico della Regione Toscana a Firenze. Gli esami al microscopio sono stati fatti su resti della cena raccolti nell’agriturismo.
Secondo quanto riferito, il fungo, un unico esemplare di oltre un chilo raccolto nel bosco vicino all’agriturismo, sarebbe stato cucinato e servito a cena ieri sera con vari piatti. Poi, nel giro di tre ore, i turisti hanno accusato crisi di vomito e diarrea talmente gravi da dover chiamare il 118, che ha allestito un soccorso di emergenza senza precedenti nell’Aretino: per trasferire in ospedale gli intossicati, oltre alle ambulanze (una decina quelle impegnate fuori dalla rete di soccorso ordinaria), è stato anche impiegato un pulmino