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Strage di Sant’Anna di Stazzema: la Germania riapre l’inchiesta

Le vittime di Sant'Anna di Stazzema
Le vittime di Sant’Anna di Stazzema

SANT’ANNA DI STAZZEMA – La corte federale di Karlsruhe ha annullato la decisione della procura generale di Stoccarda che poco più di un anno fa (maggio 2013) aveva detto no alla riapertura dell’inchiesta sulla strage nazista di Sant’Anna di Stazzema. Ora dovrà pèronunciarsdi la procura di Amburgo, alla quale sono stati trasmessi gli atti. E si apre la possibilità di incriminazione per Gerhard Sommer, comandante di una compagnia che si macchiò dell’eccidio e venne condannato all’ergastolo, in Italia, nel 2007. Gli altri due ex militari nazisti ancora in vita, accusati di responsabilità nella strage, sono stati ritenuti incapaci di affrontare il processo.

La notizia arriva a pochi giorni dal settantesimo anniversario del massacro avvenuto il 12 agosto 1944, in cui vennero uccisi 560 civili, fra i quali 107 bambini. Tutti vennero rastrellati, portati via dalle loro case, ammassati in alcune stalle e massacrati. Poi fu dato fuoco a tutto, comprese le centinaia di corpi senza vita.

E’ un nuovo capitolo quello che dovrà essere scritto un nuovo capitolo su una delle più cruente stragi compiute dall’esercito tedesco durante la Seconda Guerra mondiale. Il tribunle di La Spezia, nel 2005, condannò all’ergastolo 10 ex SS. Sentenza confermata sia in appello che in Cassazione. Fu stabilito che l’eccidio di Sant’Anna non fu una rappresaglia, ma un atto terroristico premeditato e pianificato. I nazisti miravano a distruggere il paese e sterminare la popolazione, in modo da tagliare collegamenti e appoggi ai partigiani.

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