Toscana, Elisoccorso del 118: duemila interventi di emergenza nel 2013
FIRENZE – Sono quasi 2.000 gli interventi di elisoccorso fatti nel corso del 2013 con mezzi Pegaso e a fronte di questo sono stati deliberati dalla Regione per il 2014 – su proposta dell’assessore al Diritto alla salute, Luigi Marroni – 16,4 milioni. Il finanziamento è stato ripartito tra le ASL 1 di Massa e Carrara e 9 di Grosseto, dove operano gli apparecchi Pegaso 2 e Pegaso 3, per il servizio diurno e notturno – garantiscono in questo modo 22 ore al giorno – e per la ASL 10 di Firenze dove è presente l’apparecchio Pegaso 1 con solo servizio diurno.
L’importanza dei soccorsi effettuati con elicottero è facilmente individuabile attraverso l’analisi dei numeri. Ben 1.851 attività di soccorso sanitario (per attività di HEMS ossia Helicopter Emergency Medical Service) su 2.044 missioni, che hanno permesso una più veloce ospedalizzazione, in linea con le indicazioni internazionali che stimano minori esiti di mortalità e disabilità residua grazie a interventi più precoci.
Di queste missioni, 1.294 (63,3%) erano rappresentate da interventi primari (direttamente sul luogo di evento). Di questi 1.294 interventi, 1.070 erano codice rosso, 210 giallo, 5 verde e 9 bianco.
Le missioni di elisoccorso per interventi primari, direttamente sul luogo dell’intervento, effettuati, in particolare, nelle isole dell’arcipelago toscano sono state 117 e è stato valutato che il numero il mezzo più efficace per il soccorso sanitario in tale contesto è senza dubbio l’elicottero 118. Per quanto riguarda gli interventi di secondo grado (da un ospedale all’altro di emergenza/urgenza) sono stati in totale 557 di cui 172 con partenza dall’ospedale di Portoferraio. Nella maggior parte dei casi il trasporto con elicottero, per trasferimenti interospedalieri di emergenza/urgenza, è stato necessario per l’importanza che ancora una volta riveste il fattore tempo per un intervento più efficace. «In tutte le missioni – come ha sottolineato l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – l’intervento dell’elisoccorso ha garantito il trasporto del paziente direttamente dal luogo dell’evento all’ospedale appropriato, per dotazioni e funzionalità, all’ottimale percorso di diagnosi e cura».
L’elisoccorso in Toscana
In Toscana il servizio di elisoccorso, attivato dal luglio 1999, è così organizzato:
– elicottero Pegaso 1, con base all’ospedale Santa Maria Annunziata (Ponte a Niccheri), nella Asl 10 di Firenze, con competenza operativa prevalente nell’area Toscana centrale;
– elicottero Pegaso 2, con base all’ospedale Misericordia della Asl 9 di Grosseto, con competenza operativa prevalente nell’area Toscana sud e isole dell’arcipelago;
– elicottero Pegaso 3, con base all’aeroporto del Cinquale, Asl 1 di Massa Carrara, con competenza operativa prevalente nell’area Toscana nord e isole dell’arcipelago.
L’elisoccorso viene utilizzato per:
– interventi territoriali di emergenza/urgenza (interventi primari);
– trasporti interospedalieri di emergenza/urgenza (interventi secondari);
– attività di soccorso in ambiente ostile/montano;
– attività addestrativa, voli per ricognizioni, sopralluoghi;
– missioni tecnico logistiche su richiesta del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (SAST).