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Un aliante in volo

Lucca, morti istruttore e allievo su un aliante che perde un’ala e precipita a Capannori

Un aliante in volo
Un aliante in volo

CAPANNORI (Lucca) – Un aliante nè precipitato intorno a mezzogiorno nei pressi di Tassignano, l’aeroporto di Lucca. Le due persone, un istruttore e un allievo, che erano a bordo sono morte. Secondo il racconto di alcuni testimoni, l’aliante, un Grob G103 Twin Agro, avrebbe perso un’ala. Le vittime sono l’istruttore Leonardo Ambrogetti, 55 anni, di Firenze, e l’allievo Stefano Boschi, 34 anni, di Arezzo.

L’incidente sarebbe avvenuto dopo una manovra di risalita, probabilmente a causa di un cedimento strutturale. L’ala si è staccata e il velivolo è precipitato non lasciando scampo a chi era in cabina. A quanto pare, uno dei due, avrebbe provato a lanciarsi con il paracadute, ma il tentativo non è riuscito o per un cattivo funzionamento del dispositivo o perchè ormai troppo vicino a terra . Fatto sta che il paracadute non si è aperto. L’aereo è caduto in un campo, fra le case di via dell’ Aeroporto. Sul posto allertati dagli abitanti della zona e da alcune persone che stavano partecipando ad una gara cinofila nel vicino quagliodromo, sono subito arrivati i soccorritori del 118 e i carabinieri ma per i due non c’era più niente da fare. L’aliante è un velivolo molto leggero, senza motore e dalla grande apertura alare: viene fatto decollare trainato da un aereo per poi essere lasciato libero di librarsi sfruttando le correnti ascensionali. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta inviando subito un proprio funzionario dov’è avvenuto l’incidente.

Ambrogetti, il pilota dell’aliante, aveva al suo attivo molte ore di volo e faceva anche acrobazie con l’aliante dal 1993. Nel 2006 e nel 2007, come lui stesso raccontò su Youtube, aveva vinto due campionati italiani assoluti di acrobazia in aliante e aveva partecipato a campionati europei e mondiali. Spiegò: ”All’aliante mi sono avvicinato perche’ a mio parere è il modo piu’ vicino alla natura per poter volare. Non c’e’ motore, non c’e’ niente. E’ un volo emozionante. All’acrobazia ci sono arrivato per caso perchè durante l’inverno non volevo stare fermo, ho cominciato, e’ andata bene e ho cominciato a fare le gare”. Ambrogetti era socio dell’Aeroclub Volovelistico del Mugello, ma dava lezioni anche fuori dal club di appartenenza.

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