Alfano e i Vu’ cumprà. Acquisti in spiaggia: si rischiano multe fino a 7 mila euro
Le cronache di Ferragosto 2014 sono piene di frasi di autorità che si lasciano scappare espressioni non proprio politicamente corrette, soprattutto per chi ricopre cariche altamente rappresentative.
ALFANO – Prima il neopresidente della FIGC, Carlo Tavecchio che, riferendosi a giocatori africani venuti in Italia, disse che fino a qualche mese prima mangiavano banane. Ora il Ministro dell’Interno Angiolino Alfano ha definito i venditori abusivi sulle spiagge con l’antico termine di vu’ cumprà. Subito i benpensanti, capeggiati da Kyenge e Boldrini, hanno condannato l’espressione del ministro come razzista, mentre sembra che gli stessi vu’ cumprà non ne notino questa caratteristica. Qualcuno però è sceso in campo a difendere il ministro: come il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che in un’intervista ha preso decisamente le parti di Alfano.
VU’ CUMPRÀ – Ma al di là della polemica sul razzismo, vediamo la realtà. In effetti le spiagge italiane sono piene di venditori abusivi che infastidiscono i bagnanti e, vendendo merce contraffatta, danneggiano i commercianti regolari, che infatti sono in crisi un po’ dappertutto. Al di là dell’espressione certo infelice Alfano dunque ha ragione a voler intensificare i controlli contro i venditori abusivi, ma soprattutto contro chi fornisce loro la merce e lucra sul loro lavoro. Io stesso a Marina di Massa ho contato, in un’ora, 29 passaggi di venditori abusivi che offrivano una quantita’ di merce impressionante: dai CD alle borse, dai tappeti agli asciugamani, dai vestiti agli occhiali.
MULTE – Molti bagnanti rifiutavano scocciati, ma qualcuno, mosso a compassione, acquistava qualche oggetto. Proprio questi cittadini caritatevoli però rischiano di incorrere nei rigori della legge. Infatti, secondo la legge 23 luglio 2009, n. 99, chiunque acquista un prodotto contraffatto, o induce qualcuno a farlo, è passibile di una multa pesantissima: fino a 7mila euro. Attenzione quindi agli incauti acquisti: la vacanza può essere rovinata in un attimo.