Miss Italia: è Veronica Fedolfi la più bella della Toscana
CASCIANA TERME – Erano 28 le belle fanciulle in fiore che ieri sera, 22 agosto, hanno sfilato in piazza Garibaldi, a Casciana Terme, per contendersi il titolo di Miss Toscana. Lo spettacolo è stato presentato dal comico e cabarettista Gaetano Gennai, da Raffaello Zanieri, noto in tv per la partecipazione a «Uomini e donne» e da Pamela Camassa, miss Italia 2011.
La palma è andata alla diciannovenne Veronica Fedolfi, di Marina di Carrara. Bionda, occhi azzurri, non aspira ad essere ragazzetta tutta immagine, protesa solo a sfondare nel mondo della moda o della televisione, ma vorrebbe diventare niente meno che un ingegnere navale di livello internazionale. Ha pure la passione per la scrittura e tiene un blog con tre suoi amici. In bocca al lupo! Le altre fanciulle che hanno sfilato in tacco 12 e pagliaccetto nero hanno dichiarato intenti talvolta serissimi (criminologa, avvocatessa, manager …), ma va sempre di moda aspirare ad essere modella di successo, conduttrice tv, showgirl .
Seconda classificata, Miriam Fedi, 23 anni di Pistoia; terza: Francesca Busti (Fauglia); quarta: Chiara Bianchi (Semproniano, Grosseto); quinta: Francesca Cini (Grosseto). Il lotto delle prefinaliste toscane a Miss Italia è completato dalle livornesi Giorgia Cacciò e Martina Spagnoli (fidanzata del portiere Bardi, già al Livorno e ora al Chievo), dalla pistoiese Sara Gori e da Giulia Portone di Sesto Fiorentino.
E ora, a Jesolo. Là, come sempre, ulteriori selezioni ridurranno il gruppo a 60 concorrenti e poi a 24 per la finalissima di domenica 14 settembre, sempre a Jesolo, con diretta tv condotta da Simona Ventura.
Danilo Bonelli
Penso che il moralismo a prescindere sia un atteggiamento di sciocca prevenzione che denota scarsa apertura mentale ma questi concorsi di bellezza sono una delle cose più inutilmente assurde che ci siano. Mi sono sempre chiesto che cosa contino le giurie e soprattutto quale possa essere un oggettivo e razionale metro di giudizio giacchè reputo impossibile scegliere la più bella in un novero di ragazze che sono tutte giovani e belle o – come si dice – una più bella dell’altra. Tanto più che proprio la storia di Miss Italia ci ha insegnato come non vinca mai la più bella perchè viene applicato una specie di Manuale Cencelli che prevede l’alternanza tra bionde e more e tra le diverse regioni italiane. Quindi si tratta ormai di una kermesse stucchevole che risponde solo a finalità commerciali ma che con la più bella non ha proprio alcuna rispondenza.