Champions d’Asia: Marcello Lippi rischia una maxisqualifica
KUALA LUMPUR – Anche i grandi allenatori possono perdere le staffe. Al puno di litigare platealmente con l’arbitro prendendosi un turno di squalifica. Ma rischiando una maxisqualifica dopo gli accertamenti della federazione asiatica. E’ accaduto al viareggino Marcello Lippi, ex ct della Nazionale italiana campione del mondo nel 2006, ora alla guida della formazione cinese del Guangzhou Evergrande. La sua squadra affrontava in Australia la formazione del Sydney Wanderer in una partita valida per i quarti di finale della Champions league d’Asia, persa per 1-0 dai cinesi. Il litigio tra Lippi e l’arbitro Mohammed Abdullah Hassan è avvenuto quando il direttore di gara ha espulso un giocatore (il secondo della partita) del Guangzhou. L’allenatore italiano non ha gradito la decisione, evidentemente ritenuta ingiusta, ed e’ entrato sul terreno di gioco contestando platealmente Hassan. La Afc (confederazione asiatica del calcio) ha provvisoriamente squalificato per una partita Lippi, ”per essere entrato sul terreno di gioco per contestare l’arbitro”, e si e’ riservata ulteriori decisioni dopo un’inchiesta approfondita sull’accaduto. Per l’allenatore italiano c’e’ il rischio una maxi squalifica.