Eataly di Farinetti: a Firenze i lavoratori proclamano lo sciopero, a Bologna la Cgil è soddisfatta

BOLOGNA - Perchè Oscar Farinetti, patron di Etaly, usa due pesi e due misure? Se lo chiede la Cgil bolognese. Perchè, se a Firenze i dipendenti di Eataly sono assunti prevalentemente con i contratti interinali (e per questo i Cobas hanno proclamato due giorni di sciopero per sabato 30 e domenica 31 agosto), come afferma il responsabile della Filcams-Cgil fiorentina, Massimiliano Bianchi, a pochi chilometri di distanza, nel capoluogo emiliano, la situazione appare diversa? A Bologna, infatti, i lavoratori impiegati nel colosso di Oscar Farinetti "sono quasi tutti a tempo indeterminato" e con il sindacato c'è un'interlocuzione assodata. A dichiararlo è Sonia Sovilla, segretaria della Filcams bolognese. A Firenze i lavoratori incroceranno le braccia per due giorni. A Bologna uno sciopero c'e' gia' stato, il giorno di Pasqua: ma di appena un'ora e, a sentire la Filcams, si tratto' di un episodio piuttosto circoscritto. La protesta scatto' per il mancato rinnovo di un giovane lavoratore. Ma, nel complesso, "la situazione che vediamo a Bologna- afferma Sovilla- è buona". Gli addetti di Eataly "sono quasi tutti assunti a tempo indeterminato" e "quasi tutti sulle 38 ore settimanali", spiega la sindacalista, in un settore in cui di solito "si è assunti per fare pochissime ore".  Allora? Mistero. Perchè Farinetti a Bologna  usa un sistema e a Firenze, a quanto pare, un altro, anche nei rapporti con il sindacato?. Intanto ci sono le due giornate di sciopero proclamate. E l'esponente della Flcams Cgil di Firenze farà bene a incontrarsi, e confrontarsi, con la sua omologa bolognese Sovilla, che mostra una situazione, anche di relazioni sindacali, ben diversa.