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BCE: Draghi taglia il tasso dell’eurozona allo 0,05%

Mario Draghi
Mario Draghi

FRANCOFORTE – La Bce ha deciso di tagliare il tasso di riferimento dell’Eurozona, portandolo da 0,15%, in vigore da inizio giugno, allo 0,05%. «Le misure di oggi servono per fermare il processo di indebolimento della crescita e per sostenere le aspettative d’inflazione», ha spiegato il governatore dell’Eurotower Mario Draghi.

Nella conferenza stampa, il governatore ha poi specificato che a ottobre partirà un programma d’acquisto di Abs e obbligazioni garantite, che secondo indiscrezioni raccolte da Reuters potrebbe valere 500 miliardi. L’insieme di queste misure, inattese per quanto riguarda i tassi, porta a una immediata reazione del mercato.

Subito le Borse hanno reagito allo stimolo arrivato da Francoforte: Milano accelera e l’indice Ftse Mib guadagna l’1,4% a 21.126 punti, davanti a Parigi e Madrid (+0,5%) e Francoforte (+0,1%), mentre Londra sale dello 0,3%. Bene anche lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco che scende a 138 punti con un rendimento del titolo italiano che tocca il nuovo minimo storico al 2,34%. Ai valori minimi di luglio 2013 anche l’euro che è scivolato sul dollaro a 1,3038. La mossa di tagliare ancora i tassi risponde proprio all’esigenza di spingere la moneta europea più in basso, per stimolare l’export e rilanciare un po’ di inflazione.

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