Mostro di Firenze: i resti di Pacciani li voleva un professore di Bari

FIRENZE, – ‘Si dovrebbe conservare la memoria storica della vicenda del Mostro di Firenze e non pregiudicare la possibilità che un domani, per eventuali altre indagini, siano disponibili materiali organici da cui prelevare il Dna di Pacciani e poterlo confrontare con reperti in archivio’. Così Maurizio Sozio, dell’università di Bari, spiega perché si era informato col Comune di San Casciano sulla sistemazione e tumulazione dei resti di Pacciani in assenza di iniziative dei suoi parenti. Ma l’amministrazione comunale sancascianese ha risposto di no. Molto probabilmente, quel che rimane del contadino di Mercatale Val di Pesa finirà in un ossario.